L’anno scolastico e gli esami di maturità 2023 sono da poco terminati ma già si pensa al prossimo anno scolastico, infatti dal prossimo anno con inzio settembre 2023 è prevista la riforma della scuola che introdurrà diverse novità che riguarderanno solo gli studenti, si tratta delle riforma voluta dal nuovo Ministro dell’Istruzione Valditara, nell’articolo facciamo il punto con tutte le novità in vigore da settembre 2023.
Riforma Scuola 2023-2024, tutte le novità in arrivo per gli studenti
L’inizio del nuovo anno scolastico 2023-2024 si annuncia ricco di novità per gli studenti delle scuole medie e superiori, il Ministro dell’Istruzione Valditara ha intenzione di dare un duro colpo al bullismo nelle scuole introducendo voti e provvedimenti disciplinari che influiranno sul rendimento complessivo dello studente e che mirano a ridurre un fenomeno che negli anni è andato via via aumentando anche nei confronti dei docenti.
La nuova riforma della scuola terrà conto comunque dell’autonomia scolastica, infatti la riforma prevede una serie di nuove norme ma che sarà compito dei consigli di classe far rispettare e applicarle, tenendo conto anche delle singole situazioni.
Secondo il Ministro si tratta di una riforma della scuola quanto mai necessaria al fine di “ripristinare la cultura del rispetto, di contribuire ad affermare l’autorevolezza dei docenti e di riportare serenità nelle nostre scuole”.
Riforma Scuola 2023-2024, Voto in condotta per tutto l’anno scolastico
Una delle novità introdotte dalla riforma sarà il voto in condotta che verrà assegnato dal consiglio di classe, la decisione sul voto verrà presa tenendo conto dell’andamento dello studente durante tutto il corso dell’anno scolastico, in particolare il consiglio di classe dovrà tenete conto di eventuali comportamenti violenti o aggressivi, sia nei confronti degli studenti ma anche del corpo docenti e del personale ata.
Il voto in condotta inoltr farà media con gli altri voti ed inciderà anche sul numero di crediti che ogni studente potrà ricevere ai fini dell’esame di stato.
Riforma Scuola 2023-2024, Novità Bocciatura
Altra novità riguarda anche la bocciatura degli studenti sempre legato al voto in condotta, ad oggi secondo le norme vigenti gli studenti che hanno il 5 in condotta non sono soggetti a bocciatura poichè sono richieste anche alte condizioni.
Dal prossimo anno scolastico tutto cambia, lo studente che non raggiunge la sufficienza nella condotta (il 6 per intenderci) potrà essere bocciato anche in assenza di gravi atti di violenza oppure abbia commesso un vero e proprio reato.
Riforma Scuola 2023-2024, cosa succede con il 6 in condotta?
Sempre in merito al voto di condotta ci sono novità anche nel caso di sufficienza, ovvero voto 6, dal prossimo anno verrà considerata un’insufficienza e come tale dovrà essere recuperata.
Gli studenti che avranno 6 in condotta avranno un debito scolastico, eccezionalmente alle scuole superiori ovviamente, in Educazione civica: lo studente dovrà quindi dar prova della sua conoscenza dei valori costituzionali e di cittadinanza nell’esame riparatore che si terrà a settembre se non vuole rischiare di ripetere l’anno.
Riforma Scuola 2023-2024, Voto in condotta nelle scuole medie
Novità sempre sul voto in condotta anche per le scuole media, infatti dal 2017 venne abolito, mentre dal prossimo anno scolastico farà ritorno e farà anche media, ma a differenza delle scuole superiori non sarò considerato come debito nel caso di voto 6.
Riforma Scuola 2023-2024, Stop alle sospensioni
Altra novità riguarderà le sospensioni che fino ad oggi hanno visto l’allontamento dello studente sospeso dalla scuola e dalle lezioni, secondo il Ministro questa tipologia di sospensioni ad oggi risulta essere uno strumento inadeguato che in alcuni casi ha avuto conseguenze negative e non positive.
Dal prossimo anno scolastico la riforma della scuola modificherà le sospensioni secondo il seguente schema:
Durata massima di 2 giorni
- lo studente dovrà comunque stare in classe;
- sarà coinvolto in attività scolastiche extra, così da poter riflettere e approfondire i temi legati ai comportamenti che sono stati causa della sospensione;
- al termine della sospensione lo studente dovrà produrre un elaborato critico sui temi approfonditi.
Durata superiore a 2 giorni
- laddove il consiglio di classe lo rilevi necessario, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, con tutte le coperture assicurative del caso, in modo da “stimolare ulteriormente e verificare l’effettiva maturazione e responsabilizzazione del giovane rispetto all’accaduto”.