Bozza DL PA, Nuovi Concorsi e 3.000 Nuove Assunzioni, le Novità

Nella giornata di oggi è stata presentata la bozza di un nuovo decreto legge per effettuare nuove assunzioni e stabilizzazioni di personale nella pubblica amministrazione già a partire dal 2023 e fino al 2026 mediante la pubblicazione di nuovi concorsi pubblici, nell’articolo vediamo quali sono tutte le novità contenute nella bozza del nuovo Decreto Legge presentata.

Bozza DL PA, Nuovi Concorsi e 3.000 Nuove Assunzioni, le Novità

Il testo presentato contiene 30 articoli e secondo il programma per giovedi 6 aprile 2023 il documento è atteso al consiglio dei Ministri, all’interno della bozza sono contenute tutte le nuove misure in fatto di nuove assunzioni nella pubblica amministrazione e le stabilizzazioni contrattuali per tutti quei lavoratori che hanno lavorato in Regioni, Province e Comuni per almeno tre anni, il tutto anche in vista dell’attuazione delle riforme legate al PNRR.

Stando a quanto contenuto della bozza si parla di 3.000 nuove assunzioni di personale, oltre a quelle già pianificate ed approvate per il 2023, le nuove assunzioni saranno messe in campo già a partire dal 2023 e continueranno fino al 2026.

La bozza presentata contiene anche alcune tabelle dove sono evidenziati la distribuzione delle nuove assunzioni e quali settori andranno ad interessare, circa 1.000 assunzioni saranno destinate a vari ministeri, tra dirigenti, funzionari e assistenti, 300 assunzioni saranno destinate al Ministero dell’Interno, 11 assunzioni al Ministero della Cultura, 20 assunzioni al Ministero delle Infrastrutture, 210 assunzioni al Ministero degli Esteri, 103 assunzioni al Ministero dell’Agricoltura, 4 al Ministero dell’Ambiente, 4 al Ministero dell’Università e ricerca, 2 al ministero per Imprese e Made in Italy, 350 funzionari per il Lavoro, 142 per il Turismo, 49 per la Salute.

La bozza presentata riguarderà anche tutti quei lavoratori precari e mira a rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali, in particolare, viene data la possibilità a Regioni, Province e Comuni di procedere alla stabilizzazione contrattuale dei lavoratori fino al 31 dicembre 2026 che abbiano superato i 36 mesi a tempo determinato, nei limiti della pianta organica e previo superamento di un “colloquio selettivo”.

La bozza presentata inoltre tiene anche conto dell’incremento dell’organico nella Pubblica amministrazione viene attuato anche in vista di un rafforzamento organizzativo delle amministrazioni che attuano il Pnrr e della capacità amministrativa degli enti locali.

La bozza prevede anche il monitoraggio delle riforme per la Pubblica amministrazione e disposizioni in materia di servizio di pubblica utilità del numero 1500 e salvaguardia dei livelli occupazionali necessari al suo funzionamento, nonché modifiche alla disciplina dell’Inviato speciale per il cambiamento climatico.