Bando Concorso Comune di Messina 2023, Requisiti, Domanda e Novità

Al via il nuovo bando di concorso indetto dal comune di Messina (Sicilia) 2023, si tratta di un bando molto atteso poichè mette a disposizione un buon numero di assunzioni, ovvero 341, ma soprattutto con contratto di lavoro a tempo indeterminato, quindi delle ottime opportunità di lavoro per giovani diplomati e laureati, le figure professionali disponibili sono diverse, nell’articolo mettiamo a disposizione tutti i dettagli relativi al Bando.

Bando Concorso Comune di Messina 2023, Requisiti, Domanda e Novità

Precisiamo che il Bando di Concorso del Comune di Messina non è stato ancora pubblicato in gazzetta, infatti le domande potranno essere inoltrate a partire dal 16 gennaio 2023 fino al 15 febbraio 2023, quindi questione di pochi giorni.

Per quanto riguarda il Bando di Concorso come abbiamo anticipato i posti disponibili in totale saranno 341, vediamo di seguito quali saranno le figure professionali disponibili e per ognuna i posti disponibili:

  • 50 istruttori tecnici, categoria C, posizione economica C1.
  • 7 istruttori contabili, categoria C, posizione economica C1.
  • 50 istruttori amministrativi, categoria C, posizione economica C1.
  • 5 avvocati, categoria D, posizione economica D1.
  • 5 funzionari dell’area vigilanza, categoria D, posizione economica D1.
  • 100 funzionari tecnici, categoria D, posizione economica D1.
  • 20 funzionari legali, categoria D, posizione economica D1.
  • 79 funzionari amministrativi, categoria D, posizione economica D1.
  • 25 funzionari contabili, categoria D, posizione economica D1.

Le assunzioni avverrano con contratto a tempo indeterminato, al concorso potranno partecipare giovani sia diplomati che laureati, a seconda del profilo professionale di proprio interesse.

Il bando che verrà pubblicato prevede una riserva del 30% dei posti a favore dei volontari FF.AA.

Vediamo ora quali sono tutti i requisiti da possedere per poter aderire al Bando del Comune di Messina per il 2023:

  • cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione Europea;
  • età non inferiore ai 18 anni e non superiore al limite previsto per il collocamento a riposo;
  • non avere riportato condanne penali, né avere procedimenti penali in corso che comportano l’interdizione dai pubblici uffici, o che possano influire sull’idoneità morale e sull’attitudine ad espletare l’attività di pubblico impiegato; ai sensi della legge n. 475/1999, la sentenza prevista dall’art. 444 c.p.p. è equiparata a condanna;
  • non essere stato/a condannato/a, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel Capo I del Titolo II del Libro secondo del Codice Penale, ai sensi dell’art. 35-bis, comma 1, lett. b), del D. Lgs. n. 165/2001;
  • non essere stato/a destituito/a o dichiarato/a decaduto/a da un pubblico impiego ai sensi degli artt. 85 e 127 del D.P.R. n. 3/1957, ovvero di non essere stato/a licenziato/a (con o senza preavviso) da un pubblico impiego ai sensi delle disposizioni dei C.C.N.L. relativi ai diversi Comparti pubblici;
  • posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari per i concorrenti di sesso maschile nati prima dell’anno 1986;
  • godimento dei diritti politici e civili;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • possesso dello SPID;
  • conoscenza delle applicazioni informatiche più diffuse.

Tutti coloro che prenderanno parte al concorso verranno sottoposti ad una prova di preselezione a due prove d’esame, una scritta ed una orale.

Per quanto riguarda le domande di partecipare  come abbiamo già evidenziato, potranno essere inoltrare  a partire dal 16 gennaio 2023, collegandosi ai link specificati nei singoli bandi. Il termine ultimo per l’invio delle domande è fissato al 15 febbraio 2023.

Ricordiamo infine che alla domanda dovranno essere allegati anche i seguenti documenti:

  • eventuale copia del provvedimento di equipollenza del titolo di studio conseguito all’estero;
  • ricevuta del bonifico bancario di euro 10,00 (euro dieci/00) quale tassa di concorso;
  • dichiarazione resa dalla Commissione medico-legale dell’ASL di riferimento o da equivalente struttura pubblica sul proprio handicap o DSA.