Alternanza Scuola-Lavoro, dopo i tutor, arrivano i “dream coach”

Preparazione e formazione al mondo del lavoro, questi sono i cardini del progetto portato avanti dal Miur e dalle aziende italiane per preparare i giovani futuri manager e imprenditori dei diversi settori, in particolare quello alberghiero che caratterizza la nostra bella Italia, meta di tanti turisti. Con il progetto alternanza scuola-lavoro vengono introdotti nelle scuole che aderiscono a tale iniziativa, liberi professionisti, imprenditori, manager e startupper, che prendono il nome di  “dream coach” affiancando i docenti e gli studenti con dritte consigli inerenti al settore di formazione per la quale essi sono specializzati.

I “dream coach” sono stati inseriti nel progetto “Impresa in azione”, una iniziativa della JA Italia, che si occupa da anni di educare i giovani al settore economico-imprenditoriale, il tutto agendo solo con lo scopo di formare e senza rendiconto in denaro, offrendo gratuitamente il loro appoggio a tali iniziative.

Tali professionisti incaricati di formare gli studenti metteranno a disposizione 10-20 ore distribuite su 4/6 mesi, mettendo a disposizione la loro esperienza e le loro conoscenze tecniche.

I giovani studenti che frequentano gli istituti superiori sono entusiasti di potersi formare non solo attraverso lo studio ma anche nella pratica e da due anni a questa parte con l’introduzione dei percorsi obbligatori negli ultimi tre anni delle superiori, si è avuto un grandissimo riscontro positivo e facendo emergere così oltre 900mila potenziali studenti interessati.

I progetti “Impresa in azione” potranno far emergere i veri talenti che abbiamo nelle nostre scuole italiane, rendendoli partecipi di idee imprenditoriali che potranno quasi “prender vita” dietro all’aiuto dei tecnici interessati, realizzando così delle mini-aziende di cui cureranno la gestione (lancio sul mercato, avvio dell’attività, alla fase di prototipazione, produzione e vendita).

Inoltre previsti altri progetti che saranno inseriti grazie a Assolombarda e con la Camera di commercio di Milano.

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