In questi giorni i precettori del reddito di cittadinanza (RDC) sono in fibrillazione, le ultime novità e le notizie dell’ultima ora che arrivano dal Governo non sono decisamente positive e le ultime notizie si susseguono ogni giorno, tra chi vuole eliminare il reddito, chi vuole abbassare la cifra mensile e chi vuole modificarlo per coloro che invece possono lavorare, nell’articolo facciamo il punto sulla situazione, vediamo quali sono le ultime notizie, novità 2022 e le possibili modifiche in arrivo.
RDC Reddito Di Cittadinanza Ultima Ora su Novità e Modifiche
Prima di entrare nel dettaglio e vedere quali sono tutte le ultime novità che il governo intende prendere per il reddito di cittadinanza, è giusto segnalare l’ennesima truffa ai danni dello stato da parte di persone che percepiscono il reddito ma che in realtà non potrebbero riceverlo.
E’ notizia di oggi che sono 71 le persone denunciate dai carabinieri per aver percepito il reddito di cittadinanza senza averne diritto, si tratta di un’indagine partita già lo scorso luglio 2022 e che aveva portato alla denuncia di 78 persone alle quali in questi giorni si sono aggiunte altre 71 persone.
Secondo quanto appurato dalle forze dell’ordine di Novara, le persone oggetto di denuncia (italiane e straniere) avrebbero presentato, tra il 2019 e il 2021, false certificazioni in sede di presentazione della domanda per percepire il reddito di cittadinanza, che gli è poi stato effettivamente erogato.
Secondo le indagini il danno per lo stato ammonta a circa 395mila euro, per i quali sono già iniziate le relative azioni di recupero.
Notizie come queste da quando è stato istituito il reddito non se contano, citiamo queste notizie poichè è chiaro che il reddito come funziona oggi non va più bene, i soldi che nel corso di questi anni sono stati sottratti allo stato per le tante truffe smascherate sono soldi di tutti, di tutti coloro che pagano le tasse, indipendentemente da tutto il reddito va riformato.
Stop al sussidio illimitato – Nelle intenzioni del governo c’è la volontà di mettere fine al sussidio illumitato fino a quando il cittadino non trova un lavoro, la prima modifica riguarderebbe propria questo aspetto, ovvero intervenire sulla durata per non rendere il reddito illumitato nel tempo stabilendo quindi una durata massima del sussidio.
Al momento la Naspi, il sussidio per chi perde il posto di lavoro, dura 18 mesi, su questa falsa riga il nuovo reddito di cittadinanza potrebbe avere una durata massima di altri 30 mesi di supporto portando al massimo cinque anni la copertura entro la quale il percettore dovrà trovarsi un posto di lavoro.
La sospensione del Reddito di cittadinanza – Altra modifica in arrivo è la sospenzione del sussidio dopo 18 mesi che il percettore del Reddito di cittadinanza non ha ancora trovato un lavoro, quindi sospenzione dell’importo mensile e inserimento del cittadino in un percorso di politiche attive del lavoro (resta ancora un mistero il futuro dei navigator).
Le politiche attive del lavoro dovrebbero prevedere la frequentazione di percorsi di formazione adatti al profilo del precettore del reddito e che lo “spingano” verso le richieste da parte delle aziende.
Il percorso dovrebbe durate 6 mesi durante i quali si verrebbe economicamente sostenuti grazie al Fondo sociale europeo.
Al termine della formazione se il cittadino non avrà trovato lavoro verrà sospeso per 6 mesi al termine dei quali potrà richiedere il Reddito di cittadinanza che in questo caso durera per 12 mesi ma con un importo ridotto del 25%.
Trascorso questo periodo si prevedono altri percorsi formativi con una nuova sospensione di 6 mesi al termine dei quali potrà richiedere, per l’ultima volta, il Reddito di cittadinanza che lo sosterrà per sei mesi con una nuova decurtazione del 25%.
Una modifica che spaventa molti sarà quella del rifiuto dell’offerta di lavoro, le nuove modifiche vogliono introdurre la sospensione del sussidio appena dopo 1 solo rifiuto.
Modifiche al reddito per sostenere le pensioni – Le modifiche che riguarderanno il reddito di cittadinanza serviranno per sottrarre fondi allo stesso reddito per poi dirottarle sulla riforma delle pensioni.
Il tutto per superare definitivamente la vecchia legge fornero tanto odiata da molti partiti, lega in primis.
L’anticipo della pensione ha dei costi, almeno 1,2 miliardi, che sono proprio il costo di un semestre di Reddito di cittadinanza. Attualmente dei percettori del reddito 660mila sono quelli tenuti a sottoscrivere il Patto del lavoro, cioè sono pronti a rientrare nelle politiche attive. Quelli nel mirino delle nuove linee sul Reddito che presto potrebbero vedere la luce.