In questi giorni sono molti i lavoratori che sono alla ricerca del Modulo Autodichiarazione di Veridicità relativa al Bonus 200 euro messo a disposizione dal governo, sebbene per ottenere il Bonus per alcuni lavoratori sia necessario compilare questo Modulo Fac Simile di Autocertificazione ad oggi non ci sono indicazioni ufficiali circa la messa a disposizione del Modulo da compilare, nell’articolo quindi cerchiamo di fornire tutte le informazioni precise su questo aspetto andando a vedere anche quelle che sono le informazioni non corrette che in questi giorni stanno circolando in rete.
Modulo Autodichiarazione Veridicità Bonus 200 euro, realmente si dovrà compilare e presentare?
Iniziamo con lo specificare se effettivamente sia necessario scaricare, compilare ed inviare al datore di lavoro questo Modulo di Autodichiarazione di Veridicità.
Effettivamente per alcune categorie di lavoratori dipendenti sarà necessario presentare il Modulo di autodichiarazione al fine di poter ottener il Bonusa da 200 euro con la busta paga di Luglio 2022.
Questo aspetto è contenuto nell’articolo 31 del testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio 2022 indica uno specifico passaggio da seguire per ricevere l’indennità contro il caro prezzi:
“Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”.
Appare chiaro, quindi, che in caso di rapporto di lavoro dipendente per ricevere il bonus 200 euro è necessario presentare una dichiarazione preventiva al datore di lavoro.
In pratica con la compilazione e l’invio al datore di lavoro di questo modello il lavoratore si assume la piena responsabilità di avere tutti i requisiti per poter ottenere il Bonus da 200 euro, in questo modo si solleva l’azienda o il datore di lavoro da qualsiasi tipo di responsabilità nel caso in cui il Bonus non dovesse spettare al lavoratore.
Ma cosa effettivamente si dichiara compilando questo Modulo?
Il lavoratore mediante la compilazione del Modello dichiara sotto la sua piena responsabilità che non abbia già accesso ad altre formule dello stesso beneficio e in particolare all’indennità prevista per le persone titolari di trattamenti pensionistici, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, trattamenti di accompagnamento alla pensione e per i nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza.
Inoltre con la compilazione del Modulo il lavoratore dichiara di non fare parte delle seguenti categorie:
- comma 1 (e successivi): titolari di pensione, compresi trattamenti assistenziali come l’assegno sociale;
- comma 8: lavoratori domestici;
- comma 9: coloro che percepiscono un’indennità di disoccupazione, quindi ai titolari di Naspi e Dis-Coll;
- comma 10: percettori di indennità di disoccupazione agricola;
- comma 11: titolari di Co.Co.Co.
- comma 12: lavoratori che nel 2021 siano stati beneficiari di una delle indennità previste dall’articolo 10 commi da 1 a 9 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41;
- comma 13: lavoratori stagionali;
- comma 14: lavoratori dello spettacolo;
- comma 15: lavoratori autonomi senza Partita Iva;
- comma 16: incaricati alle vendite a domicilio, mentre nel comma 17 viene specificato che in alcuni casi il bonus 200 euro potrebbe essere pagato a settembre;
- comma 18: nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza.
Sono esentati i collaboratori domestici e gli stagionali per i quali il bonus di 200€ verrà erogato direttamente dall’Inps e non in busta paga dal datore di lavoro.
Autodichiarazione per bonus 200€: quale modello utilizzare e quando consegnarlo
Per quanto riguarda il Modulo da scaricare sono moltissime le persone che sono alla ricerca del Modello in pdf da scaricare e compilare, ma vi diciamo che al momento un Modulo ufficiale da scaricare ancora non c’è, si è attesa che l’Inps pubblichi sul proprio sito il Modulo da scaricare.
Nel caso in cui questo modello non dovessere essere pubblicato è anche possibile utilizzare un modello generico di autocertificazione a patto che non manchi la parte in cui il lavoratore dipendente dichiara espressamente di “non beneficiare delle prestazioni descritte all’articolo 32, commi 1 e 18, del decreto legislativo n. 50 del 17 maggio 2022”.
Per quanto riguarda i tempi di presentazione al momento non c’è fretta, infatti questo modello di autocertificazione va inviato al proprio datore di lavoro entro la prima settimana di luglio.
Anche i datori di lavoro, nei prossimi giorni, renderanno edotti i dipendenti circa le indicazioni su tempistiche e modalità di consegna della dichiarazione, probabilmente tramite una comunicazione ai dipendenti. Fatto salvo che l’Inps fornisca regole uguali per tutti.