Venerdi 13 ottobre 2017 si è svolto a roma il convegno “Professione insegnante, profili giuridici, economici e sociali”, nel corso del congresso il Presidente di “Professione Insegnante” Salvo Amato ha messo in luce 25 anni di rinnovi stipendiali dei docenti, dai quali è merso che il contratto di categoria è ormai fermo dal 2008 e per tanto è necessario aumentare gli stipendi anche in virtu del tasso di inflazione che nel corso di questi anni ha raggiunto l’11% per tutti i nove anni nonostante un periodo di stasi economica a zero inflazione.
Facendo un semplice proporzione i docenti in questi 9 anni, dove lo stipendio è rimasso invariato mentre l’inflazione è salita, sono diventati l’11% più poveri, lo studio mette inoltre in relazione anche l’andamento degli stipendi negli ultimi 25 anni e dimostra come per i primi anni esso sia stato in linea con il tasso di inflazione mentre per gli anni dall’ultimo contratto si sia fermato.
Secondo quanto emerso dal convegno l’aumento di stipendio per la categoria dei docenti dovrebbe essere compreso tra i 150 a 250 euro al mese, e non basta un aumento di 15 euro (secondo fonti del ministero) per il prossimo anno, 15 euro rappresentano l’1% di aumento, praticamente una presa in giro per tutti i docenti.
Il governo deve trovare le risorse necessarie per applicare un aumento di stipendio che restituisca dignita a tutta la categoria, che ad oggi è una delle meno pagate di tutta l’europa.
