Pensioni, con Quota 102 in 16 Mila in pensione, con Opzione Donna in 17 Mila

Nelle legge di bilancio 2022 sono contenute diverse novità sulla riforma delle pensioni, secondo quanto scritto nel documento che in questi giorni è stato firmato dal presidente mattarella, a partire dal 2022 verrà introdotta la Quota 102 per poter andare in pensione, mentre per le donne rimarrà attiva “Opzione Donna”, nell’articolo vediamo secondo le stime dei vari ministeri quanti saranno i lavoratori dipendenti che potranno andare in pensione nel 2022 con Quota 102 e Opzione Donna.

Secondo quanto scritto all’interno della relazione tecnica che accompagna la legge di bilancio, nel corso del 2022 saranno circa 16.800 i lavoratori dipendenti che andranno in pensione con la Quota 102, con un assegno medio di 26 mila euro con un costo totale, per il 2022, pari a 175,7 milioni.

I numeri indicano che il numero dei lavoratori che andranno in pensione salirà del corso del 2022 a circa 23.500 unità per poi ridiscendere, nel 2024, a circa 15.000 unità, per una spesa complessiva, sempre relativa a Quota 102, di 1,7 miliardi di euro.

Ricordiamo che il funzionamento di Quota 102 consentirà ai lavoratori dipendenti di andare in pensione con 64 anni di età e 38 di contributi.

Per quanto riguarda Opzione Donna, i dati indicano che andranno in pensione circa 17.000 lavoratrici su una platea totale di 29.500 dipendenti del settore pubblico, mentre nel settore privato i numeri stimano che i pensionamenti saranno circa 5.000 sempre nel corso del 2022, mentre per il settore autonomo si prevodono circa 7.500 pensionamenti.

Ricordiamo che il meccanismo di Opzione Donna prevede il pensionamento con 58 anni di età (59 per le autonome) e almeno 35 anni di contributi.

Per quanto invece riguarda l’importo medio, si stima un assegno mensile della pensione contributiva di 1.100 per le lavoratrici del privato, 1.250 euro mensili per le dipendenti del pubblico e 810 euro per le lavoratrici autonome, con una riduzione media del 6% per le lavoratrici dipendenti e del 13% per le autonome.

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