Via alle Lauree abilitanti, il DDL 2751 è Legge, ecco quali sono e come funzionano

Il DDL 2751 è stato approvato in via definitiva anche alla Camera dei Deputati è diventato legge, un provvedimento che convertirà diverse lauree in abilitanti alla professione senza dover sostenere più nessun esame che abiliti i neo laureati alla professione, la trasformazione in legge del ddl 2751 consentirà da oggi ad alcuni titoli universitari, una volta conseguiti, di conferire direttamente l’abilitazione all’esercizio della professione, questa novità fa parte del PNRR ma non tutti potranno beneficiarne, nell’articolo vediamo come funzioneranno le nuove lauree abilitanti e soprattutto quali sono.

Via alle Lauree abilitanti, il DDL 2751 è Legge, ecco quali sono e come funzionano

L’approvazione in legge del DDL 2751 è sicuramente una notizia positiva per il mondo del lavoro, come abbiamo anticipato diverse lauree diventeranno abilitante allo svolgimento della professione, per tanto il laureato non dovrà più superare nessun esame che lo abiliti a svolgere la professione ma potrà farlo semplicemente dopo aver ottenuto la laurea.

Le lauree che sono diventate abilitanti sono le seguenti:

  • odontoiatria e protesi dentaria – classe LM-46;
  • farmacia e farmacia industriale – classe LM-13;
  • medicina veterinaria – classe LM-42;
  • psicologia – classe LM-51.

Diventano abilitanti anche le lauree professionalizzanti in:

  • professioni tecniche per l’edilizia e il territorio;
  • professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali;
  • in professioni tecniche industriali e dell’informazione.

Le suddette lauree abilitano all’esercizio delle professioni, correlate ai singoli corsi di studio, di:

  • geometra laureato;
  • agrotecnico laureato;
  • perito agrario laureato;
  • perito industriale laureato.

Con l’approvazione di questa nuova legge diventeranno abilitanti anche altre lauree che consentono di accedere a determinate professioni lavorative per le quali non è richiesto il tirocinio post-lauream, qui si prevede l’emanazione di un provvedimento ad hoc su proposta dei rispettivi ministeri competenti e su richiesta degli ordini professionali di riferimento, le professioni oggetto di ciò sono:

  • tecnologo alimentare;
  • dottore agronomo e forestale;
  • pianificatore;
  • paesaggista;
  • assistente sociale;
  • attuario;
  • geologo;

L’obiettivo di questa legge è duplice, da un lato consentirà a molti giovani di entrare nel mondo del lavoro svolgendo la loro professione in maniera molto più facile, il secondo aspetto positivo di questa legge è quello di rendere le nuove leve in grado di rispondere alle richieste della società, quindi alle esigenze sanitarie e produttive del Paese.

Appena dopo l’approvazione della legge il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha espresso il suo assenso all’approvazione della norma:

“Con questa norma – aggiunge la titolare del Mur – permettiamo alle nostre studentesse e ai nostri studenti di accedere subito al mondo del lavoro, senza aspettare anni di tirocinio e l’esame di stato per potere iniziare, li mettiamo in collegamento con i professionisti già durante il corso di laurea e diamo ancora più valore al loro tempo e ai loro studi.”

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