FIT Concorso Scuola 2018: che cos’è e come funziona

Il 31 maggio 2017 è entrato in vigore una nuova legge che regola l’accesso ed il percorso per diventare docente a partire dal 2018, ad introdurre queste novità è il Decreto legislativo 59/17 dedicato alla formazione iniziale e al reclutamento dei docenti valido per la scuola secondaria di primo e secondo grado, tra le novità più importanti che il decreto legge introduce c’è sicuramente il nuovo percorso per la formazione iniziale ed il reclutamento denominato che viene chiamato FIT, il decreto prevede inoltre anche una fase transitoria dove vi saranno concorsi riservati ai docenti che si sono abilitati entro il 31 maggio 2017 e per docenti non abilitati che, alla data dei bandi di concorso, abbiano maturato 3 anni di servizio negli ultimi 8.

Come specificato il nuovo decreto legge che introduce queste novità riguarda solo il reclutamento di docenti per la scuola secondaria di primo e secondo grado mentre per la scuola primaria e dell’infanzia restano in vigore le precedenti regole, quindi concorsi triennali a cui si accede con il possesso dell’abilitazione (laurea in scienze della formazione primaria o diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002).

Con il nuovo sistema tutti coloro che intendono diventare docenti dovranno prima partecipare al concorso pubblico per titoli ed esami come è sempre avvenuto, tutti coloro che supereranno il concorso saranno ammessi ad un percorso triennale di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente, detto “percorso FIT”, superato il quale si viene assunti a tempo indeterminato.

Di seguito abbiamo realizzato una tabella dove riassumiamo le principali caretteristiche del nuovo sistema di reclutamento che sarà attivo dal 2018 in poi:

ObiettivoPercorso per acquisire la specializzazione (che sostituisce la precedente abilitazione all’insegnamento) e il ruolo.
SelezioneNumero chiuso programmato a livello regionale sulla base delle disponibilità di posti nel 3° e 4° anno scolastico successivi.
AccessoTramite concorso – ogni candidato può concorrere in una sola regione sia per posti comuni che per sostegno.
ScadenzeIl primo concorso verrà bandito entro la fine del 2018, la cadenza sarà biennale.
Requisiti per accedereTitolo di studio (ed eventuali esami/crediti) previsto dal nuovo regolamento delle classi di concorso (DPR 19/16 come integrato e corretto dal DM 259/17: vai all’applicazione) + 24 crediti (CFU/CFA) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Per gli ITP (insegnanti tecnico pratici) non è richiesto il possesso dei 24 CFU. (A breve pubblicheremo una scheda sui 24 crediti).
Prove di accesso
  1. prova scritta su una disciplina a scelta relativa alla classe di concorso
  2. prova scritta verte sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecniche didattiche
  3. prova scritta (solo per il sostegno) su pedagogia speciale e didattica dell’inclusione
  4. prova orale.
Durata del FITTre anni, con frequenza obbligatoria, si firma un contratto con l’USR e si sceglie un ambito territoriale nel quale svolgere le attività.

  • 1° anno: è dedicato ad attività di studio, tirocinio diretto (250 ore) e indiretto (150 ore); si conclude con l’esame finale e il diploma di specializzazione – retribuito con 600 euro lordi mensili per 10 mesi
  • 2° anno: tirocinio, attività di studio, supplenze brevi fino a 15 giorni – retribuito con 600 euro mensili lordi per 10 mesi + lo stipendio per le supplenze brevi effettuate
  • 3° anno: incarico di supplenza annuale con stipendio pieno, valutazione finale e assunzione a tempo indeterminato presso l’ambito scelto.

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