Riforma Fiscale 2021-2022, cancellate diverse Tasse e Tributi

Nelle ultime settimane si sta parlando molto della Riforma Fiscale 2021-2022, in questi giorni sono emersi i primi dettagli in materia di tasse e tributi, secondo quanto annunciato dallo stesso governo e dall’Agenzia delle Entrate ci saranno diversi tributi che saranno cancellati ed eliminati, con un notevole risparmio per i cittadini contribuenti, nell’articolo facciamo il punto con le ultime novità in materia Fiscale e sulla Riforma del Fisco 2022.

La riforma del Fisco 2021-2022 contiene molteplici novità, ma in questo articolo ci occuperemo in particolar modo delle tasse e tributi che verranno eliminati grazie alle novità incluse nel decreto che prima della fine del 2021 dovrebbe essere approvato.

Si tratta di piccole tasse e tributi che verranno eliminate e che semplificheranno la vita dei cittadini, sebbene parliamo di piccole tasse la mancata riscossione delle stesse per le casse dello stato si traduce in un mancato incasso pari a 250 milioni l’anno, quindi una cifra non da poco.

Ma andiamo ora a vedere quali sono le tasse e tributi che saranno eliminati e cancellati con la nuova riforma del Fisco 2021-2022:

  • La sovraimposta sulle utenze di acque pubbliche. Questo micro-tributo apporta solo 271 mila euro alle casse dello Stato.
  • La tassa regionale sull’abilitazione.
  • Il bollo di 73,50 euro da versare al momento del rilascio del passaporto.
  • Il bollo da 16 euro che ogni studente deve versare quando presenta la domanda di laurea.
  • Un secondo bollo da 16 euro che gli studenti versano al momento del ritiro della pergamena.
  • La tassa regionale per l’abilitazione all’esercizio professionale. Per il singolo cittadino questa tassa corrisponde a un centinaio di euro, mentre allo Stato apporta complessivamente un’entrata di 1,8 milioni di euro.
  • La tassa regionale di abilitazione all’insegnamento, analoga per valore a quella dell’esercizio professionale.
  • L’imposta sugli intrattenimenti da pagare per la musica eseguita nel locale, o anche solo per la presenza dei biliardini o di altri apparecchi nei locali. Per lo Stato questo genere d’imposta corrisponde a un’entrata di 35 milioni di euro.
  • Il “super bollo auto” rintrodotto dal governo Monti a carico delle vetture più potenti.
  • Il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali, che aggiunge un 5% dell’importo dovuto.

Ricordiamo che al momento tutto questo non è ancora entrato in vigore, saranno infatti necessari ancora 18 mesi per l’attuazione della legge e quindi non è ancora dato sapere con certezza i dettagli del disegno, ma ciò che è sicuro è che la riforma prevede l’eliminazione di tasse e imposte.

Sebbene per la maggior parte delle persone una cifre del genere possa sembrare enorme, per le casse dello stato si tratta di una cifra trascurabile che non andrà ad impattare minimamente sulla gestione fiscale dello stato, al tempo stesso invece per le famiglie italiane l’eliminazione di queste tasse e tributi rappresenta comunque un risparmio economico.

Nel dettaglio abbiamo visto che la perdita in termini economici per lo stato ammonta a 250 milioni di euro, di cui 152 milioni su 11 micro-imposte erariali, 91 milioni su 7 imposte regionali e 10 milioni su 3 micro-imposte comunali.

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