Novità in arrivo per la presentazione del Modello ISEE corrente 2021 sono contenute nel decreto legge pubblicato dal Ministero del Lavoro datato 5 luglio 2021 in gazzetta ufficiale del 25 agosto 2021, nell’articolo andiamo a vedere quali sono le novità introdotte e cosa cambierà con l’inizio del nuovo anno 2022.
Il Modello ISEE viene utilizzato oggi dallo stato per erogare servizi di prestazioni a sostegno del reddito, e serve per determinare la capacità economico-patrimoniale del cittadino, in pratica dal Modello ISEE si evince quanto guadagna un cittadino, quanti soldi ha depositati su conti, libretti e carte prepagate e quanti immobili possiede, inoltre dal modello si evince anche quanti sono i componenti del nucleo familiare, tutti parametri e informazioni fondamentali per erogare bonus e agevolazioni nei confronti di quelle famiglie che hanno i requisiti per potervi accedere.
Come abbiamo anticipato in apertura di articolo, con il decreto legge pubblicato dal Ministero del Lavoro datato 5 luglio 2021 in gazzetta ufficiale del 25 agosto 2021 sono state introdotte alcune novità che riguarderanno direttamente il cittadino che deve presentare la certificazione, dal 1° aprile di ciascun anno potrà essere presentato anche in caso di variazioni patrimoniali.
Sarà necessaria una variazione pari almeno al 20% del patrimonio rispetto all’anno precedente per poter presentare il modello ISEE corrente, una novità che va ad aggiungersi alla possibilità di utilizzo già prevista in caso di modifiche ai redditi in misura pari almeno al 25%.
Sempre all’interno del nuovo decreto legge sono illustrate anche le novità che riguardano i controlli effettuati dall’INPS che, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, potrà verificare la correttezza delle informazioni che vengono dichiarate anche accedendo ai dati relativi ai conti correnti del contribuente e del suo nucleo familiare.
Inoltre l’INPS dovrà aggiornare entro 30 giorni il modulo integrativo della DSU, ultimo step necessario per il rilascio dell’attestazione Isee corrente per chi ha subito riduzioni patrimoniali, quest’ultima sarà valida fino al 31 dicembre dell’anno in cui viene presentata, anche nel caso in cui vi siano contestuali variazioni del reddito.
Sarà invece necessario aggiornare l’ISEE entro 2 mesi nel caso di variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione di trattamenti.
Altra novità che viene introdotta è il blocco per 2 anni nel caso di falsa attestazione, se dai controlli dovessero emergere delle difformità rispetto ai dati in possesso dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate, oltre a sanzioni amministrative e penali, non sarà possibile richiedere il rilascio dell’attestazione corrente per un periodo di due anni.
In caso di omissioni e/o difformità rilevate successivamente al rilascio dell’attestazione dell’ISEE corrente, quella già presentata verrà sostituita e il contribuente sarà avvisato tramite PEC, email o attraverso l’intermediario indicato nella DSU.