Bonus Cultura Studenti 18 Anni, i 500 euro anche per i nati nel ‘99

Buone notizie per i giovani che compiono 18 anni nel 2017, anche per loro lo stato ha confermato il Bonus Cultura del valore di 500 euro, la notizia è arrivata in questi giorni, erano mesi che si discuteva se rinnovare il Bonus e confermarlo quindi anche per i nati nel 1999 che compiranno 18 anni nel corso del 2017, in data 18 Settembre è stato anche pubblicato il regolamento in Gazzetta Ufficiale che contiene tutte le procedure, le regole ed i limiti di applicazione del Bonus Cultura.

Bonus Cultura Studenti 2017, novità

Rispetto al Bonus Cultura dello scorso anno ci sono interessanti novità per quanto riguarda la tipologia di beni acquistabili, oltre ai servizi e beni materiali acquistabili lo scorso anno come le rappresentazioni teatrali,  biglietti per il cinema, libri e biglietti per musei, mostre, eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo, quest’anno ci saranno delle novità come la possibilità di acquistare musica registrata (su supporto fisico o digitale) – e non solo concerti – corsi di teatro, di musica e di lingue straniere. Una decisione che accontenterà quei neomaggiorenni che si erano lamentati per le poche opzioni d’acquisto.

La carta elettronica

Per poter usufruire del Bonus il meccanismo è lo stesso dell’anno precedente, i neo 18enni dovranno dotarsi di identita digitale SPID e successivamente dovranno registrarsi alla piattaforma 18app, sulla quale potranno generare i voucher con cui acquistare i prodotti culturali preferiti (su portali di e-commerce o in negozi fisici).

I giovani potranno ottenere lo SPID attraverso diversi operatori come InfoCert, Poste, Tim, Sielte, ottenuto SPID potranno iscriversi al sito 18app.italia.it, otterranno la Carta elettronica del valore di 500 euro, da cui scalare le somme che si spenderanno per i singoli acquisti.

18 app

Per iscriversi a 18app c’è tempo fino a giugno 2018. I diciottenni del 2017 avranno tempo fino al 31 dicembre 2018 per scegliere come spendere il proprio «assegno». Una deroga che già si era vista per i loro predecessori (quelli del ‘98), dato il ritardo con cui anche l’anno scorso venne dato il via libera ai fondi. Anche perché non c’è fretta: tra le caratteristiche del bonus cultura c’è, infatti, quella di poter essere usato un po’ per volta (ma nulla impedisce di esaurirlo in un colpo solo).

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