Scuola, Green Pass e Vaccini per Docenti e ATA, le ultime novità

In questi giorni si sta molto discutendo dell’introduzione del Green Pass obbligatorio anche nella scuola per docenti e ata, questo significa che i vaccini per docenti e ata diventerebbero obbligatori, il governo con un apposito decreto dei giorni scorsi ha reso obbligatorio il Green Pass per moltissime attività e locali pubblici, si sta discutendo di renderlo obbligatorio anche nella scuola per via dell’elevato numero di docenti e ata non ancora vaccinati, nell’articolo facciamo il punto della situazione con le ultime novità

Dal 6 agosto 2021 con il nuovo decreto Covid sarà attivato l’obbligo del green pass che include restrizioni ad alcune attività per coloro che non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Al momento esclusi dall’obbligo del grenn pass il settore scolastico ma a breve dovrebbero tenersi ulteriori tavoli di confronto per discutere della problematica sicurezza nelle scuole.

La messa in sicurezza delle scuole è priorità per gli organi di governo, ma restano alcuni punti da chiarire inerenti alla vaccinazione dei docenti e del personale Ata e degli studenti in vista dell’imminente riapertura dell’anno scolastico.

Sono ancora tanti coloro che fanno parte del settore scuola (docenti, personale ata e studenti) che ancora devono ricevere almeno la prima dose di vaccino, a tal proposito si registrano i seguenti dati:

-Circa il 79% del personale scolastico ha ricevuto la monodose o entrambe le dosi.

– docenti e Ata che hanno ricevuto solo la prima dose è pari all’82%.

circa 222mila lavoratori del settore che non avrebbero ricevuto nemmeno la prima dose.

I sindacati però sottolineano che i dati riportati potrebbero esser diversi, in quanto  numerose persone potrebbero essere state vaccinate per fascia di età e non come “personale scolastico” e il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza, è a lavoro per capire con l’aiuto delle regioni i numeri di coloro che non vogliono vaccinarsi o non possono farlo.

Il premier Draghi afferma che si farà “tutto quello che deve essere fatto” per consentire la ripresa della scuola in presenza e a tal proposito il Presidente della Commissione istruzione e cultura del Senato, Riccardo Nencini, ha affermato che tiene fortemente al fatto che occorre introdurre l’obbligo vaccinale anche nella scuola, in quanto la scuola è una priorità e nella scuola gli insegnanti no vax devono esser sostituiti perché la legge lo consente.

Sebbene ci siano 220.000 tra docenti e personale amministrativo non ancora vaccinato, Matteo Salvini insieme al sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, si dicono contrari all’introduzione dell’obbligo vaccinale nelle scuole, ma sono invece favorevoli all’obbligo vaccinale per studenti e insegnanti il senatore LeU Francesco Laforgia.

Per assicurare lo scuola in presenza occorre che la prima decade di settembre il 60% dei ragazzi vaccinati afferma Figliuolo, ma per tale obiettivo occorre che insegnanti, personale docente e non, ma anche i genitori con i propri figli dai 12 anni cambino idea e si sottopongano al vaccino, altrimenti si corre il rischio di usufruire ancora della dad.

Vaccinarsi è fondamentale per bloccare l’epidemia, e già nella regione Piemonte, chi vorrà aderire alla campagna vaccinale ( fascia di età 12-19 anni) potrà recarsi senza prenotazione presso un qualunque hub vaccinale.

Antonello Giannelli presidente dell’Associazione nazionale presidi, si dice sempre convinto che serva l’obbligo vaccinale per la scuola altrimenti sarà davvero dura la ripartenza delle scuole, nel frattempo nei prossimi giorni i presidi,  incontreranno il ministro della Salute Speranza, per trovare soluzioni per una ripartenza in sicurezza.

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