REM Reddito di Emergenza Luglio 2021: Domanda online, istruzioni INPS

In questo articolo vedremo come presentare la domanda per accedere al Reddito di emergenza, un sussidio introdotto con l’avvento della pandemia Covid 19 per aiutare le famiglie italiane più in difficoltà, in questa guida di approfondimento andremo a vedere quali sono tutti i requisiti indicati dall’INPS, come presentare la domanda online e quali sono gli importi previsti in base al reddito Isee del nucleo familiare.

A partire dal 1 luglio 2021 e fino al 31 luglio 2021 è possibile presentare la domanda online per accedere al Reddito di Emergenza e ricevere le nuove mensilità fino a settembre introdotte dal decreto Sostegni bis di maggio 2021, la presentazione della domanda può essere effettuata direttamente sul sito dell’Inps ma anche rivolgendosi a un CAF o a un patronato.

Vediamo di seguito quali sono tutti gli step della compilazione  compilazione e l’invio della domanda per il reddito di emergenza 2021.

Per tutti coloro che presentato domanda entro la fine di luglio 2021 potranno beneficiare di quattro mensilità, l’importo oscilla tra i 400 e gli 800 euro o 840 euro; la quota minima di 400 euro viene moltiplicata per il parametro di scala di equivalenza che tiene quindi conto della composizione del nucleo familiare, inoltre l’importo risulta essere maggiore per tutti coloro che vivono in affitto e pertanto pagano un canone di locazione.

Tutti coloro che vogliono presentare domanda per accedere al reddito di emergenza dovranno possedere un ISEE aggiornato ed è necessario avere un valore che risulti essere pari o inferiore ai 15.000,00 euro. Il reddito familiare invece è quello riferito al mese di aprile 2021 che deve essere inferiore a una soglia pari all’ammontare del reddito di emergenza.

Come abbiamo visto la domanda può essere presentata anche attraverso i caf, ma per coloro che vogliono presentarla in autonomia vediamo di seguito quali sono le istruzioni e gli step da seguire:

Andare sul sito dell’INPS effettuare il login inserendo:

  • codice fiscale e PIN INPS (l’Istituto non rilascia più nuovi PIN dal 1° ottobre 2021);
  • o in alternativa lo SPID;
  • CIE;
  • CNS.

A questo punto appare una schermata riepilogativa sulla misura e con la scadenza per presentare la domanda per il reddito di emergenza. Per procedere occorre andare al menu sulla sinistra e:

  • cliccare su “Gestione Domanda”;
  • su “Acquisizione”;
  • su “Continua”.

A questo punto appare la prima pagina, quadro A, in cui occorre indicare i dati personali, come luogo e data di nascita o anche l’indirizzo di residenza. Viene chiesto l’inserimento dei contatti. Dopo aver compilato tutto si può cliccare su “Continua”.

Nel quadro B occorre selezionare il quadratino che si trova sulla sinistra per autodichiarare il possesso di tutti i requisiti richiesti, ossia:

  • il richiedente è residente in Italia;
  • patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro riferito all’anno 2020. Questa soglia è aumentata di ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare diverso dal richiedente, fino a un massimo comunque di 20.000 euro. Il predetto massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
  • il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è inferiore a euro 15.000;
  • nessun membro del nucleo familiare percepisce o ha percepito trattamenti economici legati alla emergenza COVID 19 del decreto Sostegni bis;
  • nessun membro del nucleo familiare è titolare di pensione diretta o indiretta a eccezione dell’assegno ordinario d’invalidità;
  • nessun membro del nucleo familiare è titolare di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore all’importo del beneficio, maggiorato di un dodicesimo del canone di locazione per i nuclei in affitto;
  • nessun membro del nucleo familiare è percettore di reddito o pensione di cittadinanza, ovvero delle misure aventi finalità analoghe di cui all’articolo 13, comma 2, del decreto-legge n. 4 del 2019;

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