Rientro a Scuola dopo Pasqua, 6 studenti su 10 ritornano in classe

Rientro a Scuola dopo Pasqua, 6 studenti su 10 ritornano in classe – La situazione pandemica non sta migliorando di molto, sebbene le vaccinazioni proseguono, ma comunque è previsto il ritorno a scuola dopo Pasqua, includendo anche le scuole in regioni di colore rosso. Il 6 aprile tutti gli studenti torneranno a seguire le lezioni in presenza, ma pare che ci siano ancora problemi per quanto riguarda lo spostamento degli studenti, ebbene si la situazione  mezzi di trasporto non è migliorata.

Secondo una stima, saranno circa 5,3 milioni gli studenti che seguiranno le lezioni in presenza a scuola, ma alcuni comuni frenano, con Decaro che dice che non ritiene opportuno il ritorno a scuola se i dati epidemiologici restano questi.

Dopo l’annuncio di Draghi del ritorno a scuola tante sono state le famiglie, associazioni e non solo con parere contrastanti, in quanto ritengono opportuno che

siano necessari tracciamenti, e deve esser risolto il problema dei trasporti, soprattutto nelle grandi città.

Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro è uno dei pochi a sostenere che molto probabilmente non si tornerà in classe se i dati restano questi.

Dopo Pasqua 3,2 milioni di studenti (il 37,6%) si ritroveranno ancora a fare lezione online, con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è consentito.

Per le attività didattiche a scuola con riferimento ai diversi settori scolastici, saranno circa 1.393.010 bambini delle scuole dell’infanzia (il 100%), 2.605.865 alunni della primaria (il 100%), 906.011 alunni della scuola secondaria di I grado (il 52,9%) e parzialmente in alternanza al 50% 407.304 studenti delle superiori (il 14,6%).

Il piano vaccinale degli insegnanti sta andando a gonfie vele, afferma Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi  e per tale motivo i docenti non saranno esposti al rischio contagio covid-19, ma resta sempre il problema dei trasporti, serve uno sforzo organizzativo e logistico per evitare i focolai nelle scuole.

Anche il direttore del Moige, Antonio Affinita si ritrova a parlare del problema del rientro a scuola, trovando una buona idea il rientro degli studenti a scuola, per i genitori che stanno affrontando questo periodo drammatico, ma trova ingiusto non far rientrare a scuola gli altri gradi.

Soddisfatta invece del nuovo piano di rientro a scuola la coordinatrice nazionale Genitori Democratici, Angela Nava, che dice di ritrovare finalmente una attenzione maggiore per la scuola e per i più piccoli, in quanto è più facile aprire le scuole dell’infanzia e la primaria perché non pongono il problema dei trasporti.

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