Aumento Stipendi Statali 2021, il Governo presenta la Proposta, ecco le novità in arrivo

In questi giorni si parla molto dell’Aumento di stipendio per i lavoratori statali (dipendenti pubblici), il contratto infatti è in scadenza ed il governo ha presentato una proposta per il rinnovo dove ci sono anche degli aumenti di stipendio, la proposta però non trova molto soddifazione tra i sindacati, in particolare Cgil, Cisl e Uil sottolineano che i dipendenti statali chiedono non solo “aumenti salariali in linea con la condizione economica delle famiglie” ma soprattutto “di non vedersi sottratte dalla busta paga somme già erogate in questo momento“.

Le novità per gli stipendi dei dipendenti pubblici sono contenute nell’ultima legge di bilancio 2021 che entro fino anno sarà definitivamente approvata, nel documento c’è la proposta fatta ai sindacati dal Governo in materia di stipendi, proposta che viene considerata insufficiente tanto che hanno proclamato uno sciopero della Pubblica Amministrazione per il prossimo 9 dicembre 2020.

Secondo la proposta avanzata dal governo in merito agli aumenti di stipendio, i dipendenti pubblici dal 2021 dovrebbero ricevere in busta paga un aumento di circa 107,00 euro lordi al mese, circa 20,00€ in più rispetto a quanto fatto con lo scorso rinnovo.

Il governo nella bozza delle legge di bilancio 2021 fa sapere di aver stanziato 400 mila euro in più stanziati dall’ultima Legge di Bilancio, quindi in totale le somme complessivamente stanziate per il rinnovo del contratto ed ovviamente per l’aumento degli stipendi sale a 3,8 milioni di euro complessivi.

L’accordo per il rinnovo del contratto del pubblico impiego arriverà però solamente nel 2021, quindi in extremis come è stato per il contratto per il triennio 2016-2018. Per gli anni 2019 e 2020, quindi, gli arretrati saranno corrisposti sotto forma di assegno una tantum (ossia in un’unica soluzione).

I sindacati come detto non hanno preso bene la proposta avanzata dal governo, tanto che hanno indetto uno sciopero per il 9 dicembre 2020, astenzione dal lavoro che ha subito sollevato delle polemiche visto il particolare periodo che tutta italia sta attraversando.

Per i sindacati e del tutto insufficiente, inoltre questi ultimi sottolineano come le somme stanziate comprendono ulteriori voci: elementi come l’indennità di vacanza contrattuale scattata dal 2019 e i fondi destinati al salario accessorio di militari e forze di polizia, ad esempio, verrebbero assorbiti negli aumenti rendendoli di fatto più bassi rispetto alla situazione attuale.

In media 83 euro mensili, stando al calcolo del sindacato Unsa, mentre con il precedente rinnovo gli statali avevano ottenuto circa 85 euro lordi in più al mese. Nel frattempo i sindacati, insoddisfatti dei fondi stanziati in manovra per il rinnovo contrattuale, hanno proclamato lo sciopero dei dipendenti pubblici per il 9 dicembre

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