In queste ultime settimane i numeri dei contagiati in Italia sembrano aumentare di giorno in giorno, sebbene ci siano molti asintomatici la paura resta tanta. Alcuni istituti scolastici sono tornati ad attuare la didattica a distanza sebbene la Ministra Azzolina si è sempre detta contraria in quanto i casi di covid19 nelle scuole erano pochissimi, proprio per fare chiarezza a tal proposito la Ministra dell’Istruzione in una recente intervista cerca di far chiarezza su test antigenici e test sierologici.
I due test covid19 attuati a livello mondiale sono test diagnostico (rileva se il soggetto è positivo al virus e dunque contagioso, e viene fatto attraverso un tampone) e test epidemiologico (il sierologico individua se nell’individuo sono stati sviluppati gli anticorpi al virus perché lo hanno già avuto o lo hanno in corso).
A tal proposito la Ministra Azzolina durante un programma televisivo fa un po’ di confusione tra i test affermando che questo momento servono i test rapidi nelle scuole perché non possiamo mandare in quarantena i nostri alunni per un raffreddore e che occorre fare come Bonaccini in Emilia: i test sierologici. Alle parole della Ministra Azzolina l’immunologa Viola subito risponde alla Ministra in quanto ritiene che tale errore della Ministra sia per chi dovrebbe avere una certa padronanza dell’argomento.
I test sierologici non servono per la diagnosi, l’immunologa Viola corregge la Azzolina, ma continuano gli attacchi sui social a Bonaccini e alla Azzolina, colpevoli di “ignoranza”.
la Ministra Azzolina dopo accese affermazioni sui social afferma che i test rapidi sono essenziali nelle scuole, ma non i sierologici, in quanto essi indicano la presenza di anticorpi mentre i test molecolari e antigenici indicano la presenza del virus. Far fare agli studenti i test sierologici per dare l’impressione di avere la situazione sotto controllo è sbagliato, offensivo ed è uno spreco di denaro pubblico.
