Inizio Scuola, per i presidi difficile aprire il 14 settembre, ecco le ultime novità

Che l’anno scolastico 2020-2021 sarebbe stato molto difficile e complesso si sapeva, ma via via i problemi sono aumentati sempre di più al punto che l’associazione dei presidi ha fatto sapere che reputano molto difficile che le lezioni possano riprendere al 14 settembre in tutte le regioni, le criticità ci sono ancora, e molti problemi devono ancora essere risolti come ad esempio la consegna dei banchi monoposto che verrà completata entro la fine del mese di ottobre quando le lezioni sono già riprese in tutta italia.

Antonello Giannelli presidente dell’Associazione nazionale presidi lancia l’allarme sulla riapertura delle scuole che dovrebbe avvenire in tutta Italia entro il 14 settembre, secondo Antonello Giannelli è difficile che ciò avvenga perchè ci sono ancora delle problematiche e delle criticità che devono essere risolte.

La riapertura delle scuole deve avvenire solo se c’è la sicurezza per gli studenti e per gli addetti ai lavori, docenti e ata.

La consegna dei banchi monoposto che ha scatenato molte polemiche in questi mesi sono in forte ritardo evidenzia il presidente, anche il premier Conte ha fatto sapere che la consegna verrà completata entro la fine di ottobre, ma quella data l’anno scolastico sarà già iniziato da 1 mese.

Infine c’è la questione lagata al personale, “Mancano aule e professori” – Altre due criticità importanti sono quelle delle aule, “perché gli enti locali non le hanno reperite ovunque, e l’assegnazione piena dell’organico, ovvero dei docenti da assumere per assicurare il servizio”, sottolinea ancora Giannelli. “Se queste difficoltà non troveranno immediata soluzione, è oggettivamente difficile pensare che il termine del 14 settembre sia rispettato ovunque. E’ opportuno dunque valutare, sulla base di accordi tra enti locali e consigli di istituto, la possibilità di ragionevoli differenziazioni locali”.

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