Il ritorno a scuola per migliaia di studenti e genitori non si preannuncia certo facile, il Governo in queste settimane si è messo al lavoro per stilare un decalogo di tutte le regole da rispettare e cosa fare in caso di studente/docente/ata positivo al Covid 19, intanto il Ministro della Famiglia Elena Bonetti proprio in vista della riapertura delle scuole ha parlato dei genitori di studenti che risultassero essere positivi al Covid illustrando quelle che sono le ipotesi al vaglio del Governo.
Secondo il Ministro della Famiglia Elena Bonetti, nel caso in cui uno studente dovesse risultare positivo al Covid il Governo starebbe valutando dei Congedi retribuiti e diritto allo smart working per i genitori per l’intera durata della malattia o della quarantena del bambino/studente.
Al momento si tratta solo di una proposta avanzata dal Ministro, il quale afferma che riportare i ragazzi a scuola è una priorità del Governo, in questo modo si resituisce loro il diritto a un luogo e una comunità educante, per questo il Governo è al lavoro da mesi per cercare di garantire un ritorno a scuola in sicurezza e per evitare che le scuole richiudano nuovamente.
Procedure semplici e adeguate – Il ministro Bonetti, per spiegare meglio cosa potrebbe accadere nel caso un bambino dovesse essere posto in quarantena, ha aggiunto: “Dobbiamo anche garantire informazioni chiare e procedure semplici e adeguate. Per esempio, ci siano percorsi dedicati, veloci, facilmente attivabili da parte delle famiglie, per far fare il tampone ai bambini nei casi di sospetto contagio. Senza lungaggini, perché ne va non solo della salute dei bambini e delle loro famiglie, ma anche del loro percorso educativo”.
Educazione fondamento essenziale – “Rimettere l’educazione al centro del Paese vuol dire concretezza di scelte che permettano di vivere davvero la scuola, ed è
quello che dobbiamo fare” ha concluso.
