Coronavirus e Scuola: probabile proroga al prossimo anno dei libri di testo già in adozione.

L’emergenza coronavirus ha modificato la vita di tutti i giorni e sono tanti gli ambienti che sono stati stravolti, tra questi anche quello scolastico e si pensa ad un’eventuale proroga dei libri di testo già in adozione anche per il prossimo anno. Gli insegnanti e gli studenti si sono dovuti adeguare velocemente ed immediatamente alla didattica online vista la chiusura di tutti i plessi scolastici, attualmente in vigore fino al 13 aprile 2020, in corso a causa del Coronavirus.

Questo ha cambiato il mondo di tutti, chiedendo ad insegnanti e studenti un impegno maggiore e un carico superiore di lavoro per poter portare a termine l’intero anno scolastico. Mentre il lavoro prosegue e mentre si aspettano ancora i decreti di quest’anno sono molti gli argomenti che si iniziano a trattare alcuni dei quali riguardano anche l’anno prossimo ed uno riguarda proprio i libri di testo da adottare per il prossimo anno.

Si fa sempre più certa e chiara la possibilità di richiedere una proroga dei libri di testo attualmente in adozione anche per il prossimo anno, questa proroga sarà da inserire all’interno della versione DL Scuola che dovrebbe essere approvato in questi giorni. L’informativa presentata dalla Ministra Azzolina aveva già affrontato il tema, ecco quanto affermato durante l’informativa in Senato:

Con la riapertura a maggio, sarebbe consigliabile prolungare fino alla fine di giugno la conclusione delle lezioni, ma eliminando tutto il tempo che normalmente viene destinato alla burocrazia e modificando gli esami di fine ciclo. Se io penso che le scuole, normalmente, in quei mesi svolgono un’attività volta all’adozione dei libri di testo (che comporta riunioni di consigli per l’anno successivo, riunioni di consigli di classe, collegi dei docenti, andirivieni di rappresentanti) e che nel 2009 fu deciso di mantenere gli stessi libri di testo per cinque anni, io credo che non sia sconvolgente se noi, per il prossimo anno, lasciassimo gli stessi libri di testo, anche facendo risparmiare le famiglie. Mi risulta, invece, che uffici del Ministero, spinti dagli editori, cercano la strada per far fare alle scuole le adozioni dei testi, addirittura facendo sfogliare i libri in rete. Io credo che anche questo percorso vada stoppato.

Non ci resta che attendere la decisione definitiva.

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