Coronavirus: ecco le ipotesi sugli Esami di Stato 2020 al vaglio del Miur

La scuola è diventata telematica e a breve tutte le novità inerenti all’esame di stato in imminente arrivo che seguiranno le istruzioni dell’evolversi del propagarsi del covid19. Il Ministero dell’Istruzione tra pochi giorni comunicherà le decisioni ufficiali in merito all’esame di stato, molto probabilmente le decisioni delle modalità esame di stato saranno annunciate appena dopo Pasqua, ma al momento tante sono le proposte di adeguamento esami tenendo conto dell’emergenza sanitaria.

Un periodo di ansie ed incertezze è questo periodo di emergenza che include ben 460mila studenti che attendono di sapere come si svolgerà il loro esame di maturità ma tra le varie ipotesi potrebbe accadere che qualora gli studenti tornassero a scuola ai primi di maggio si verificherebbe l’ammissione all’esame per tutti, anche quelli che avevano qualche insufficienza e con tale rientro a maggio 17 giugno potrebbe esserci il primo scritto di italiano.

Nel caso in cui le scuole restassero chiuse l’esame di Stato dovrà essere completamente diverso, e saranno tutti ammessi ma non ci saranno due scritti, tutto sarà concentrato in un unico colloquio “rafforzato” davanti alla commissione, una opzione che già è stata eseguita durante l’emergenza del terremoto a l’Aquila nel 2009 o a Modena nel 2012.

L’unica prova orale avrà un valore fino a 60 punti su 100, con gli altri 40 assegnati con l’analisi degli anni scolastici di terza e quarta superiore.

Il 17 giugno potrebbe essere la data di inizio dei colloqui orali e potrebbero poi concludersi verso metà luglio.

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