Il giudice del lavoro del Tribunale di Termini Imerese, Chiara Gagliano, ha riconosciuto la ormai innegabile violazione commessa dal Miur ai danni dei lavoratori che hanno svolto, per molti anni, le mansioni del personale amministrativo nelle segreterie scolastiche pur avendo un contratto da semplice Cococo. Questa è la notizia che fa sbarrare gli occhi a tanti che lavorano presso gli istituti scolastici italiani, come è possibile lavorare per 16 anni con contratto co.co.co.?
Tale vicenda è il caso di alcuni assistenti amministrativi di Palermo che si ritrovati dopo 16 anni, svolgendo le mansioni personale amministrativo nelle segreterie scolastiche con un contratto da semplice Cococo, il Tribunale di Palermo ha stabilito che si riconosce il rapporto di lavoro instauratosi tra il MIUR e i ricorrenti in forza di sedici contratti di Co.Co.Co. a decorrere dal 1.7.2001 ha avuto natura di rapporto subordinato, e che quindi dovranno percepire anche un risarcimento dei danni pari a novemila euro e una somma di circa 16mila euro pari alla differenza tra lo stipendio da amministrativo e quello da Cococo.
Il caso di tali assistenti amministrativi non è isolato, infatti vi sono altri cento ricorsi pendenti e circa 800 persone nella stessa situazione in tutta Italia e a tal proposito spiegano il segretario generale Danilo Borrelli e la segretaria provinciale Maria Tornabene che si tratta di sentenze innovative che finalmente pongono fine all’abusivo utilizzo di tipologie contrattuali non consone alla Pubblica Amministrazione.
Al momento i ricorsi sono patrocinati dalla Uil Temp Palermo e condotti da avvocati esperti che hanno fatto in modo da riconoscere a tali assistenti amministrativi siciliani il rapporto subordinato e il diritto al risarcimento.
Si spera in abolizione di tali problematiche che vanno solo a discapito dei lavoratori, il tuo gestito con contratti adeguati.
