Anche quest’anno molte famiglie italiane potranno contare sul Bonus Asilo Nido INPS 2020, con l’approvazione dell’ultima legge di bilancio il governo ha messo a disposizione i fondi per poter finanziare il Bonus ed al tempo stesso ha introdotto delle novità rispetto al passato, nell’articolo andiamo a vedere quali sono.
Questo Bonus è dedicato a tutte le famiglie che hanno determinati requisiti sul Modello ISEE, il Bonus non è fisso ma anch’esso varia in funzione dell’Isee del nucleo familiare e può arrivare ad un massimo di 3.000 euro annui per le famiglie più povere.
Le famiglie potranno utilizzare questo Bonus per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati ovvero per l’introduzione di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Per poter beneficiare del Bonus ci sono alcuni requisiti da possedere vediamo di seguito quali sono:
- genitore, residente in Italia, che sia cittadino italiano o UE o sia in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea o di carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea o abbia lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria (circolare INPS 22 maggio 2017, n. 88).
- il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta.
- relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.
Il Bonus Asilo Nido 2020 viene pagato ogni mese direttamente dall’INPS per un totale di 11 mensilità.
Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.
Il premio asilo nido non è cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido e non può essere fruito in mensilità coincidenti con quelle di fruizione del bonus infanzia ossia del contributo per l’acquisto di servizi per l’infanzia o per il servizio di baby sitting, a fronte della rinuncia ad una parte del congedo parentale
La domanda può essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato o, in alternativa, tramite Contact center, enti di patronato e intermediari dell’Istituto.
Se si vuole fruire del beneficio per più figli è necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.