Messa a Disposizione Docenti e ATA, come funziona

In italia chiunque sia abilitato e voglia svolgere la professione di docente ha a disposizione diverse strade da percorrere, la Messa a Disposizione è una di queste, in questa breve guida andremo a vedere nello specifico che cos’è e come funziona la MAD per gli aspiranti Docenti. MAD, acronimo di Messa a Disposizione, non è altro che un’istanza informale che può essere presentata direttamente all’istituto da chi vuole diventare Docente o personale ATA, in poche parole è un po come consegnare il proprio curriculum per candidarsi ad un posto di lavoro, ovviamente con le dovute differenze, la presentazione della Mad non permette di diventare di ruolo ma consente a chi si candida di ottenere delle supplenze, gli istituti infatti, oltre alle altre strade percorribili usano anche questo strumento per le supplenze durante l’anno scolastico.

La Mad può essere mandata durante qualsiasi fase dell’anno, ciononostante esistono dei periodi dell’anno scolastico nei quali ci sono maggiori possibilità che l’istanza raggiunga il suo obiettivo, cioè essere chiamati per delle supplenze, ma questo aspetto lo approfondiremo in un’altro articolo in maniera dettagliata.

Possono presentare la MAD per l’a.s. 2017-2018, quindi, tutti coloro che vogliono candidarsi per una supplenza come:

  • Docente;
  • Assistente tecnico;
  • Assistente amministrativo;
  • Collaboratore scolastico.

Per poter inviare la MAD non sono richieste abilitazioni particolari, l’unico requisiti è essere in possesso del titolo richiesto per ricoprire il ruolo per il quale ci si candida, ad esempio per i docenti che intendono inviare la Mad devono possedere il titolo necessario per l’iscrizione ad una classe di concorso, mentre per il personale ATA bisogna attenersi alla seguente tabella.

Coloro che inviano la domanda MAD hanno a disposizione diverse modalità con cui inviare la candidatura, possono consegnarla direttamente a mano, possono spedire il tutto tramite raccomanda con ricevuta di ritorno ed infine possono anche utilizzare la posta elettronica certificata dell’istituto, in questo caso anche il candidato dovrà essere in possesso di una casella pec..

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