Statale di Milano, festa abusiva degli studenti, la procura apre l’indagine

Quello che è successo all’Università Statale di Milano ha indignato tantissime persone, qualche giorno fa gli studenti avevano deciso di organizzare una festa all’interno di alcuni locali dell’Ateneo, una festa che non era stata autorizzata dall’Università che aveva sbarrato gli ingressi proprio per evitare che la sera quando l’Università fosse chiusa gli studenti potessero ugualmente entrare.

Nonostante il divieto e lo sbarramento degli ingressi gli studenti sono riusciti ad entrare ad occupare i locali abusivamente e svolgere la loro festa.

Il giorno dopo quando i dipendenti dell’Università sono entrati hanno trovato una situazione a limiti della civiltà, gli studenti hanno lasciato immondizia, rifiuti e disordine ovunque, non solo la festa non era autorizzata, non solo hanno sfondato gli ingressi ma alla fine hanno anche lasciato rifiuti e caos ovunque.

Una vicenda che ha lasciato moltissime persone indignate, considerando anche che si parla di studenti non delle scuole superiori ma di universitari che dovrebbero essere il nostro futuro lavorativamente parlando.

A denunciare il comportamento a dir poco irrispettoso degli studenti è stato il rettore Elio Franzini: “Abbiamo deciso di pubblicare le immagini perché tutti siano consapevoli e si impegnino perché questa sopraffazione non si debba ripetere”. La Procura ha aperto un’indagine.

Insieme alla pubblicazione delle immagini il rettore ha pubblicato una lettera dove sottolinea che “queste feste, del tutto abusive, organizzate da gruppi in larga parte esterni all’ateneo, che chiedono persino una tariffa per l’ingresso, sono state tollerate per molti anni, quasi fossero l’inevitabile prezzo da pagare per risparmiare la nostra comunità da sfregi peggiori”.

Intanto la Procura di Milano ha aperto un’indagine per violazione delle norme di sicurezza e invasione di edificio pubblico.  Il fascicolo, al momento contro ignoti, è coordinato dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano. Verrà ascoltato il rettore Franzini, che ha denunciato pubblicamente la festa abusiva

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