Decreto Scuola: educazione civica si farà ma senza organico aggiuntivo

Una delle novità previste dal decreto scuola 2020 è la reintroduzione dell’educazione civica come materia di studio nelle scuole italiane, nei mesi scorsi si è molto parlato della reintroduzione di questa materia un tempo studiata nelle scuole, lo scopo della reintroduzione è quello di educare gli studenti a comportamenti di rispetto verso la natura, verso la società e quindi crescere adolescenti più responsabili.

All’interno del decreto scuola sono previste quindi delle novità per la reintroduzione dell’educazione civica, all’interno del decreto viene dedicato un articolo ad hoc che chiarisce alcuni aspetti che fino ad oggi erano poco chiari, secondo l’articolo 7 del decreto scuola firmato la settimana scorsa da Mattarella:

“L’intervento previsto non determina un incremento della dotazione organica complessiva e non determina l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto dall’articolo 1, comma 69, della legge 13 luglio 2015, n. 107″.

Secondo quanto riportato nel documento si esclude che per l’insegnamento della materia vengano assunti nuovi docenti oltre a quelli già a disposizione della scuola.

L’insegnamento dell’educazione civica sarà svolto quindi dai docenti dell’organico dell’autonomia, compresi quelli di “potenziamento.

Le maggiori difficoltà riguarderanno certamente la scuola secondaria di secondo grado dove – in mancanza di docenti di potenziamento di classi di concorso adatte – potrebbe essere complicato organizzare l’insegnamento dell’educazione civica.

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