Medicina Generale, cambiano le regole per l’iscrizione al Bando

Cambiano le regole per l’iscrizione a Medicina Generale, a deciderlo è stato il TAR del Lazio che, annullando il D.M. Salute del 7 marzo 2006, che precludeva l’iscrizione al concorso per l’ammissione ai laureati in Medicina non ancora abilitati, ha di fatto aperto le iscrizioni ai laureati senza abilitazione che possono iscriversi senza alcun problema, per i sindacati si tratta di un buon risultato per aprire le porte alla formazione e poi al mondo del lavoro, ma non tutto la pensano allo stesso modo.

Un lettore ci ha scritto sollevando alcune criticità e perplessità circa la decisione del Tar del Lazio, e ci ha scritto quanto segue:

Sono un medico abilitato, laureato a luglio 2016. Come molti colleghi, sto aspettando i bandi per partecipare al concorso delle specializzazioni in medicina e ho già inviato l’iscrizione per il concorso per medicina generale della mia regione (Lazio).

In questi giorni si stanno modificando le regole per l’iscrizione al suddetto bando regionale per medicina generale con riapertura del bando ormai scaduto. In pratica saranno ammessi al concorso mmg 2017 anche laureati non abilitati di marzo 2017. Questo in disaccordo con quanto succedeva gli anni scorsi. Poiché il bando di concorso prevede che a parità di punteggio venga assegnato il posto a chi ha minore anzianità di laurea ( ovvero a chi si è laureato più tardi) vorrei capire che male vi abbiamo fatto noi laureati del 2016, in quanto saremo tutti scavalcati (sempre se a parità di punteggio) da laureati “fortunati” ad essersi ritrovati a dare tesi a marzo 2017 oppure peggio, da nostri colleghi di corso che ci hanno messo più tempo di altri a laurearsi.

Spero di essere stato il più chiaro possibile, senza incappare in fraintendimenti. Ovviamente il problema non sarebbe esistito mantenendo il vecchio bando, in quanto era consuetudine la ciclicità annuale fra laurea, abilitazione e concorso… interrompendo tale ciclo ci viene quindi leso un diritto con nostro svantaggio e probabilmente tutto questo si tramuterà in una pioggia di ricorsi.

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