Adeguamento ISTAT Stipendi Docenti Universitari Comunicazione FLC

Adeguamento ISTAT Stipendi Docenti Universitari Comunicazione FLC – La Federazione Lavoratori della Conoscenza (FLC) ha inviato una comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sottolineando la necessità di ottenere immediatamente gli aumenti salariali dovuti per i docenti universitari. Questo settore gode di rivalutazioni annuali degli stipendi, basate sulla media degli incrementi ottenuti l’anno precedente attraverso i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego.

Per i docenti universitari e altri lavoratori non contrattualizzati della pubblica amministrazione, come dirigenti dello Stato e magistrati, gli aumenti sono stabiliti da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), che si basa sui calcoli dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) riguardo agli incrementi ottenuti dalla contrattazione nella pubblica amministrazione nell’anno precedente.

Tale procedura è comunemente nota come “Adeguamento ISTAT”.

Il meccanismo dell’Adeguamento ISTAT, che influenza gli aumenti salariali per i lavoratori della pubblica amministrazione, sottolinea l’importanza della contrattazione e della sua efficacia. Durante periodi di inflazione, diventa cruciale che i contratti siano rinnovati tempestivamente per garantire aumenti che siano effettivi dall’anno successivo alla firma del contratto.

Tuttavia, la pratica di molti governi di prevedere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali solo alla fine del triennio di validità, con risorse spesso limitate e in ritardo, ha contribuito a complicare la situazione.

La CGIL, sindacato generale italiano, sta attualmente promuovendo la mobilitazione contro le politiche economiche e sociali del governo, cercando di difendere il potere d’acquisto dei salari nel contesto dell’attuale inflazione elevata.

La FLC CGIL ha sollecitato la Presidenza del Consiglio dei Ministri ad emettere tempestivamente il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) per l’Adeguamento ISTAT 2023. La richiesta è finalizzata a evitare ritardi nell’erogazione degli aumenti salariali, che potrebbero erodere il loro valore economico a causa dell’inflazione, considerando che ad oggi, 10 ottobre, non è ancora stato pubblicato.

La FLC CGIL auspica che il DPCM venga emesso nei tempi più rapidi possibili e si impegna per un rinnovo tempestivo e positivo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) per garantire la difesa dei salari reali di tutti i lavoratori della pubblica amministrazione, inclusi i docenti universitari.