Liceo “Monti” di Cesena il caso della Scuola senza voti

In una scuola di Cesena si è deciso di avviare un esperimento denominato “Ben-essere a scuola”, i risultati di tale esperimento sono stati positivi e ha migliorato lo stile di vita di docenti e alunni, vediamo di cosa si tratta.

L’esperimento ha coinvolto un liceo a Cesena e ha coinvolto la Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università di Bologna durante tutto lo scorso anno scolastico, anno in cui i docenti di tutte le materie hanno sostituito il voto tradizionale in decimi con un metodo di valutazione alternativo, basato sulle competenze, in linea con alcuni studi recenti di pedagogia.

Il progetto “Ben-essere a scuola” aveva come obiettivo la salvaguardia e il miglioramento del benessere degli studenti, rispetto ad una situazione di stress emotivo provocata dalle valutazioni tradizionali e pare che dai riscontri effettuati i dati sono davvero positivi e entusiasmanti.

Il benessere di ogni individuo coinvolge la qualità della vita di ciascuno di noi in rapporto all’armonia tra individuo e ambiente circostante, e l’Osservatorio Europeo sui Sistemi e sulle Politiche Sanitarie lo definisce in particolare “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”.

La scuola ha proprio come obiettivo di consentire ai ragazzi di raggiungere e mantenere il proprio potenziale personale all’interno della società, predisponendo le migliori condizioni ambientali per favorirne la piena e completa realizzazione.

La nuova metodologia di voto non ha subito funzionato in quanto l’impatto iniziale di genitori e studenti non è stato semplice, ma con pazienza gli studenti hanno cominciato a studiare non per confrontarsi per il voto ma per il piacere stesso di imparare, e eliminando così la mania di dover superare a tutti i costi i compagni e eliminando così anche le diatribe con gli insegnanti.

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