MIUR: ecco le date dei trasferimenti, assunzioni e supplenze 2017/2018

In una recente intervista il Ministro dell’Istruzione Fedeli ha dichiarato che da mesi il Ministero è al lavoro per il prossimo anno scolastico e per far sì che tutto sia in regola e che non ci siano disagi e problemi di altro genere, per questo il MIUR ha realizzato cronoprogramma per il regolare avvio del nuovo anno scolastico con date stabilite per trasferimenti, assunzioni e supplenze.

Il Ministro fa notare come quest’anno le iscrizioni al nuovo anno scolastico si siano chiuse in anticipo circa 15 giorni prima rispetto allo scorso anno, proprio per agevolare l’avvio del nuovo anno scolastico, anche per la scuola primaria la mobilità è terminata con 50 giorni di anticipo rispetto al 2016 ed anche per gli altri corsi di studio, fino alla secondaria di secondo grado che confermiamo per il prossimo 21 giugno con 24 giorni di anticipo rispetto all’anno scorso.

Il Ministro ha poi confermato che quest’anno ci saranno 52.000 nuove assunzioni di docenti a tempo indeterminato, assunzioni che favoriranno la continuità didattica e del personale, una parte delle assunzioni andranno a coprire i 21.000 pensionamenti previsti per il prossimo anno.

Sono previsti tempi certi per le assegnazioni provvisorie, che dovranno essere concluse entro il 31 agosto 2017. Mentre lo scorso anno, per tutti i motivi che sapete, si conclusero ad anno scolastico iniziato.

Il ministro ha anche affrontato la questione dei posti di sostegno vacanti i quali non verranno assegnati in maniera provvisoria a personale che non sia specializzato nella disabilità soprattutto per rigore e rispetto nei confronti dei soggetti per i quali le assegnazioni vengono realizzate, ha aggiunto il Ministro dell’Istruzione.

Sul tema delle supplenze saranno assegnate entro la metà di settembre 2017 e grazie alle 52.000 nuove assunzioni a contratto indeterminato ci saranno 15mila supplenze in meno nel corso del prossimo anno, sempre nel mese di settembre sarà istituito un fondo per la scuola dell’infanzia pari a 209 milioni di euro. Partiranno, inoltre, i Poli ad orientamento scolastico e performativo: più pratica e arte.

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