“Hikikomori” anche in Italia il fenomeno desta preoccupazione tra i giovani, ecco i dati

Nell’era dell’utilizzo smisurato di tablet pc e smartphone incombe una problematica molto diffusa tra i giovani, l’isolamento da tutto e da tutti che spinge molti adolescenti addirittura a trascorrere tutto il tempo isolati nella propria camera senza avere nessun contatto nemmeno con la propria famiglia.

“Hikikomori” anche in Italia il fenomeno desta preoccupazione tra i giovani, ecco i dati

Il comportamento di isolamento adottato da molti adolescenti chiamato anche hikikomori, prende nome dal giapponese che significa “stare in disparte”, in Italia i giovani hikikomori sono circa 100.000 e sono individuati in particolare maggioranza al Nord Italia di sesso maschile e con un’età media di 20anni.

In Italia per studiare e evitare tale fenomeno ormai molto diffuso tra gli adolescenti si è pensato di creare un’associazione per raccogliere i dati inerenti a tale fenomeno e proprio Marco Crepaldi presidente dell’associazione Hikikomori Italia ha deciso di studiare il fenomeno e di creare una rete di conoscenza e supporto anche per le famiglie.

Marco Crepaldi presidente dell’associazione Hikikomori Italia ha raccolto in un libro le testimonianze raccolte a proposito di tale nuova problematica e inoltre ha condotto un sondaggio che ha fatto emergere i seguenti dati che attestano la presenza di giovani hikikomori:

  • presenti nel Lazio il 18,4%,
  • presenti in Lombardia 15,3%,
  • presenti in Piemonte 14,2%,
  • presenti in Veneto 10%.
  • presenti al Sud Italia, isole comprese 14,2%.

I giovani che tendono maggiormente ad isolarsi nelle mura della loro cameretta hanno per lo più un’età adolescenziale che può arrivare fino ai 20 anni e il periodo di tempo in tale condizione può avere durata anche di un anno o più.

Le famiglie in cui si verificano tali casi per lo più sono famiglie in cui emergono casi di divorzio o famiglie in cui il giovane vive con solo uno dei genitori e tali situazioni fanno verificare anche casi di abbandono scolastico e abbandono della vita sociale, e solo grazie al supporto di esperti i giovani possono trovare supporto morale per uscire da tale vortice di isolamento.

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