Maturità 2017, 3 studenti su 5 si preparano a copiare

La pratica della copia è un’arte antica come il mondo potremmo dire, e forse proprio all’interno delle scuole che i ragazzi iniziano a conoscere la pratica della copia fin dalle scuole elementari, quante volte sarà capitato di dare una sbirciatina al compagno di banco per riuscire a completare il compito assegnato in classe, quante volte per evitare una brutta figura di non sapere fare una determinata cosa buttiamo l’occhio sul banco accanto per cercare di copiare qualcosa…dalle elementari alle superiori e fino alla Maturità la pratica della copia esiste, persite e si evolve, una volta quando non c’era la tecnologia in nostro aiuto esistevano modi rudimentali per copiare e la fantasia per raggiungere lo scopo non aveva limiti.

Secondo un’indagine condotta in questi giorni su un campione di oltre 1000 studenti, che tra poco meno di una settimana saranno chiamati a sostenere l’esame di maturità 2017, è emerso che 3 studenti su 5 ammettono di voler copiare e si stanno già organizzando per raggiungere lo scopo, l’indagine condotta evidenzia anche i metodi maggiormente utilizzati per raggiungere lo scopo e si scopre che nonostante le moderne tecnologie sono in molti gli studenti che ancora oggi si avvalgono di tecniche un po più tradizionali e vecchie.

Il fine giustifica i mezzi diceva Niccolò Machiavelli, e quindi quest’anno gli studenti utilizzeranno i famosi e vecchi pizzini di carta da nascondere direttamente tra l’abbigliamento, il problema è che farà molto caldo e gli indumenti potranno essere al massimo una t-shirt e un pantalone, ecco allora scattare il piano B nascondere gli appunti e le note scritte sui vocabolari, gli unici supporti che possono entrare a scuola senza dare nell’occhio in alternativa sono anche pronti gli appunti in bagno, pronti per essere consultati all’occorrenza.

Questi sono i metodi maggiormente diffusi che sono considerati “old style” ma si sà la tecnologia in casi del genere può essere di grande aiuto ed ecco quindi che gli studenti si preparano a nascondere cellulari in bagno pronti per connettersi al web, o cellulari al cui interno sono memorizzati appunti e tesine, in pratica un’evoluzione dei pizzini 2.0, insomma in un modo o nell’altro gli studenti sono pronti a copiare, sarebbe poi interessante anche sapere in quanti ci riescono realmente, perchè se beccati ricordiamo che lo studente potrebbe essere escluso dalla prova d’esame compromettendo il suo intero esame di maturità.

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