Pensione Quota 100: Domanda, Requisiti e Importo, Novità Riforma 2019

Dopo tante difficoltà e ostacoli la Riforma delle Pensioni 2019 con la Quota 100 è ufficiale, a partire da quest’anno i lavoratori pubblici e privati potranno beneficiare della Quota 100 per andare in pensione anticipata, per inoltrare la domanda è ancora presto ma sono note regole, requisiti e modalità di adesione che andiamo ad approfondire all’interno dell’articolo.

Pensione Quota 100: Domanda, Requisiti e Importo, Novità Riforma 2019

Nei giorni scorsi si è svolto un consiglio dei ministri dove è stato approvato il decreto che mette nero su bianco le regole e le modalità sia della Quota 100 (Riforma Pensioni 2019) che del Reddito di Cittadinanza 2019, il decreto non è ancora operativo al 100% poiché produrrà i suoi effetti solamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

All’interno del decreto sono contenute tutte le novità e le regole per andare in pensione nel 2019, per i dipendenti pubblici che intendono avvalersi della Quota 100 lo devono comunicare con almeno sei mesi di preavviso, ad esempio il lavoratore che vuole andare in pensione da luglio (prima finestra di accesso per i dipendenti pubblici) questi sono gli ultimi giorni utili per fare domanda di accesso per Quota 100.

Le modalità di invio della domanda – che approfondiremo di seguito – dovrebbero essere le stesse di quelle previste per le altre forme di pensionamento; quindi, anche per l’accedere alla pensione con Quota 100 si può fare domanda direttamente online.

Quota 100 e le Finestre mobili ecco quali sono

Altro aspetto contenuto nel decreto legge sono le finestre mobili, sulle quali nelle ultime settimane si è creata una certa confusione, vediamo quindi di fare chiarezza sul loro funzionamento.

Per l’adesione alla Quota 100 ci sono delle finestre che permettono appunto di accedere alla pensione, le finestre non sono tutte uguali ma variano tra dipendenti pubblici e privati, vediamo quindi quali sono le differenze:

  • i dipendenti del settore privato che maturano i requisiti dopo il 1° gennaio 2019 devono attendere tre mesi per la decorrenza della pensione;
  • i dipendenti pubblici che maturano i requisiti dopo il 1° gennaio 2019 devono attendere sei mesi per la decorrenza della pensione.

Un aspetto molto importante che va ricordato che per presentare la domanda di pensionamento non è necessario attendere la finestra mobile, la richiesta di accesso alla pensione può essere presentata anche durante la finestra mobile, altro aspetto da evidenziare è che dopo aver maturato i requisiti per la pensione e durante la finestra mobile il lavoratore può decidere liberamente se continuare a lavorare oppure no.

Quando fare domanda per Quota 100

Altro aspetto importante molto richiesto dai lavoratori riguarda i tempi per prensentare la domanda di pensionamento attraverso la Quota 100, l’inoltro delle domande varia tra dipendenti privati e pubblici, vediamo nel dettaglio le differenze.

Dipendenti Pubblici

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici dovranno presentare domanda di pensionamento con sei mesi di anticipo quindi anche prima che ne maturano i requisiti, i sei mesi di anticipo sono necessari all’amministrazione di riferimento per potersi adoperare per la sostituzione.

Per questo motivo per i primi pensionamenti previsti a luglio 2019 (prima finestra di accesso per gli statali) i tempi stringono: per l’invio dell’istanza, infatti, c’è tempo le prossime due settimane altrimenti la pensione decorrerà da agosto 2019

Dipendenti Privati

Per i dipendenti privati il discorso cambia, per loro non vi sono delle tempistiche prestabilite, i dipendenti privati accedono alla pensione 3 mesi dopo non dalla presentazione della domanda, bensì dalla maturazione dei requisiti previsti cioè 62 anni di età e 38 anni di contributi.

Per i dipendenti privati è consigliabile presentare la domanda appena possibile, in questo modo trascorsi i 3 mesi della finestra mobile  sarà subito possibile andare in pensione.

Va ricordato inoltre che  i primi pensionamenti per la Quota 100, che partiranno da aprile 2019, saranno riservati a coloro che hanno maturato i requisiti previsti entro il 31 dicembre del 2018; a questi consigliamo di farsi trovare pronti non appena l’Inps comunicherà l’avvio delle procedure per l’invio delle richieste.

 

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