Scuola: 40.000 corsi per docenti di sostegno all’interno anche lingua dei segni

Nei prossimi anni verranno attivati corsi per la formazione di 40.000 docenti di sostegno, all’interno dei corsi verranno attivati specifici corsi formativi per imparare la lingua dei segni, ad annunciarlo è stato lo stesso Ministro dell’Istruzione Bussetti e successivamente mediante un comunicato il Ministero dell’Istruzione dove si evidenziano tutte le novità intraprese nell’ambito del sostegno.

L’attuale Governo Lega-5 Stelle sembra aver preso di petto il problema dei docenti di sostegno, una problematica che da anni affligge la scuola pubblica italiana e che con le ultime novità riconosce anche il governo, oltre all’attivazione dei corsi per la formazione di 40.000 docenti di sostegno nei prossimi anni ci sarà l’apprendimento da parte degli stessi docenti della lingua dei segni, su questo tema è lo stesso Ministro dell’Interno Salvini ad evidenziare quanto il nostro paese abbia perso terreno in questo ambito:

“Siamo l’ultimo Paese che non riconosce la Lis – ha spiegato il Ministro Salvini”

I nuovi percorsi formativi saranno rivolti inizialmente in maniera prioritaria ai docenti di sostegno per ampliare l’apprendimento di base e avanzato della Lis (Lingua dei Segni), i corsi si svolgeranno su tutto il territorio nazionale mentre la formazione verrà avviata mediante le scuole polo e previa pubblicazione di un avviso pubblico a cui potranno partecipare i docenti interessati.

Tutti i docenti che parteciperanno ai corsi potranno acquisire una preparazione pedagogica specifica nell’ambito della sordità, nonché una padronanza lessicale per poter comunicare agevolmente con alunni affetti da sordità, verrà inoltre istituito un comitato paritetico, formato da 3 qualificati rappresentanti di ognuno dei Ministeri sottoscrittori, curerà l’attuazione delle iniziative previste dal Protocollo.

Per i corsi di formazione che formeranno i 40.000 docenti di sostegno verranno utilizzati fondi del Programma Operativo Nazionale (Pon) per la scuola 2014-2020, inizialmente saranno disponibili circa 6 milioni di euro ai quali seguiranno altri fondi.

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