Molti bocciati e con debito, il Preside: docenti impegnati a decimare popolazione scolastica

Con la fine dell’anno scolastico si avvicina la preoccupazione per molti studenti di non superare l’anno scolastico ed accedere all’anno successivo, pare che per l’anno scolastico 2016/2017 siano molti di più gli studenti rimandati o bocciati rispetto all’anno precedente e infatti un Preside infuriato a conoscenza di tale problematica ha deciso di chiamare in causa i docenti. Il preside in questione è un preside di una scuola secondarie di II grado di Cervignano del Friuli, Bassa Friulana, che in una intervista al Messaggero Veneto chiama in causa i docenti e il loro ruolo educativo, soprattutto nel biennio delle superiori, momento importante di formazione di crescita culturale.

Secondo alcune indagini pare che nell’istituto di Cervignano del Friuli con 1.460 gli studenti per quest’anno scolastico gli esiti degli scrutini hanno dato questi numeri:

  • 1.126 promossi,
  • 262 rimandati ( in una o due discipline),
  • 72 bocciati.

A dati alla mano il Preside della scuola mette in evidenza un aspetto importante ovvero le assenze degli alunni, in quanto 19 studenti non sono stati ammessi all’anno successivo a causa delle troppe assenze in un anno e non a causa di “demerito”.

Il Preside Aldo Durì nella sua dichiarazione al Messaggero Veneto dichiara:

“Attenzione, questi ragazzi, che conosco personalmente, non sono fannulloni che hanno marinato la scuola. Nella gran parte dei casi sono vittime di stati ansiosi, di sindromi depressive, di attacchi di panico legati alla frequenza scolastica. Ci sono ragazzi che recalcitrano come muli di fronte alle porte della scuola, ragazzi che si chiudono in casa, studenti che ricorrono perfino all’autolesionismo per manifestare il loro malessere. Non basta dire che sono ragazzi fragili e privi di carattere: una diagnosi banale che assolve tutti. Talvolta è la scuola a essere poco accogliente. Più di sovente sono le pressioni e le aspettative eccessive dei genitori a provocare le ansie da prestazione di questi adolescenti”.

Come già vi abbiamo parlato in un altro articolo che affrontava appunto il problema che mette in risalto il preside  Aldo Durì, i problemi degli studenti sono per lo più causati da stress, ansia e nervosismo e sono stati confermati come problematiche anche in un recente studio OCSE.

I dati OCSE riportano difficoltà degli studenti italiani in ansia per lo studio e ciò che il Preside  Durì mette in evidenza è  la responsabilità degli insegnanti che influirebbero sullo stress psichico dello studente.

“Temo che i professori delle superiori non abbiano capito che il primo biennio è scuola dell’obbligo, che deve fornire le competenze di base e che nella scuola dell’obbligo, come nelle primarie e nelle medie, nessuno può essere lasciato indietro” “Sono stanco di salvare la sopravvivenza di una scuola i cui docenti sembrano solo impegnati a decimare la popolazione scolastica e a scoraggiare le iscrizioni”.

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