Adozione Libri di Testo 2017/2018, il MIUR pubblica la nota

L’anno scolastico 2016/2017 si appresta a terminare, con gli esami di maturità 2017 finisce finisce ufficialmente l’anno scolastico e per tanto è già tempo di volgere lo sguardo al prossimo anno scolastico al quale mancano poco più di 3 mesi, il MIUR infatti da qualche giorno ha pubblicato una nota riguardate l’adozione dei libri di testo valida per l’anno scolastico 2017/2018, la nota in particolare comunica che l’adozione dei libri continuaerà ad essere regolamentata dalla nota Miur n. 2581 del 9 aprile 2014 ed al tempo stesso viene anche fornito un riepilogo dei principali aspetti sui cui è bene prestare attenzione.

Nella nota è possibile leggere i tetti di spesa che riguardano le classi delle scuole secondarie di primo e  secondo grado, da definirsi con decreto ministeriale di natura non regolamentare, sono ridotti del:

  • 10%, se nella classe considerata tutti i testi sono stati adottati per la prima  volta a partire dall’anno  scolastico  2014/2015  e  realizzati nella versione cartacea e digitale, accompagnata da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo b– punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale n. 781/2013);
  • 30%,  se nella classe considerata tutti i testi sono stati adottati per la prima volta dall’anno scolastico 2014/2015 e realizzati nella  versione digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi (modalità digitale – tipo c– punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale n.781/2013).

La nota del MIUR mette in evidenza che il tetto di spesa potrà essere superato solo del 10% solo con una valida motivazione proveniente dal collegio dei docenti, inoltre va ricordato che l’adozione dei testi verrà deliberata sempre dal collegio dei docenti.

Il compito dei dirigenti scolastici sarà quello di vigilare sulle adozioni e verificare che le delibere siano state fatte rispettando i vincoli di legge, inoltre sarà compito del dirigente verificare che le scelte fatte siano espressione della libertà  di  insegnamento e dell’autonomia professionale dei docenti.

Per quanto riguarda i diretti interessati, cioè i docenti, questi potranno incontrare gli  operatori  editoriali  scolastici accreditati dalle case editrici  o dall’Associazione nazionale agenti rappresentanti promotori editoriali, il tutto compatibilmente con  le  esigenze  di  servizio e nel  rispetto del  regolare svolgimento delle lezioni.

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