Novità in arrivo per i Vaccini a Scuola, nella regione Toscana ha preso il via il sistema di monitoraggio attraverso l’anagrafe vaccinale regionale, in questo modo le ASL sapranno sempre in tempo reale la situazione dei bambini vaccinati e potranno inviare delle comunicazioni alla famiglia, ma vediamo nel dettaglio come funziona l’anagrafe vaccinale regionale.
Vaccini e Scuola in Toscana al via l’anagrafe vaccinale, ecco come funziona
La regione Toscana è pronta per utilizzare l’anagrafe vaccinale, già da ora la regione in collaborazione con le ASL locali sfrutterà questo strumento per gestire al meglio ed in maniera tempestiva tutte quei bambini e le famiglie che non hanno ancora completato il percorso di vaccini previsto dall’attuale normativa, in particolare per quelli che frequentano asili nido e scuole dell’infanzia.
Grazie all’anagrafe vaccinale regionale informatizzata le aziende sanitarie locali e scuole conosceranno la situazione vaccinale dei bambini in tempo reale e potranno richiedere per iscritto alle famiglie non in regola la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni, oppure l’esonero, l’omissione o il differimento delle vaccinazioni stesse, o ancora prenotare l’appuntamento per fare la vaccinazione.
Le famiglie individuate dall’anagrafe vaccinale che non sono in regola verrà trasmesso un invito scritto per sottoporre i bimbi alle vaccinazioni che ancora non hanno fatto, nel caso in cui la documentazione acquisita dalla Asl attesta la prenotazione delle vaccinazioni la Asl registra la data, la quale non dovrà essere superiore a i20 giorni, nel SISPC, in modo da regolarizzare la posizione del bambino fino alla data dell’appuntamento.
Nel caso in cui la data dell’appuntamento superi i 20 giorni lavorativi, l’Asl locale proporrà alla famiglia un appuntamento con una data più ravvicinata, nel caso in cui il bambino e la famiglia non si presenti nuovo appuntamento avrà a disposizione solo un terzo e ultimo appuntamento.
Nel caso in cui anche il terzo appuntamento il bimbo e la famiglia non si presentino verrà considerato come un “rifiuto vaccinale”, e conseguentemente verrà comunicata l’inadempienza alla scuola, per gli adempimenti di competenza.