Il 2018 si annuncia un anno ricco di concorsi pubblici per giovani diplomati e laureati, concorsi che offriranno delle concrete possibilità di lavoro nel settore pubblico grazie alle recente legge di bilancio 2018 che ha stanziato fondi per poter ottemperare alla pubblicazione di appositi bandi pubblici, dal Quirinale alla Banca d’Italia, la Pubblica Amministrazione torna a indire concorsi per assumere giovani da impiegare nelle sedi centrali a Roma e di altre città italiane.
L’obiettivo del Governo è quello di dare spazio ai giovani da inserire nelle varie amministrazioni pubbliche per rinnovare il parco dipendenti che come noto ha un’età media molto elevata, al tempo stesso si vuole arginare il fenomeno della fuga di cervelli che coinvolge ogni anno tantissimi giovani italiani che lasciano l’italia per cercare lavoro all’estero.
Secondo il Messaggero ci sono quasi 1.500 posizioni molte delle quali qualificate, assunzioni iniziate già dalle fine del 2017 presso la Presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale avevano messo in palio posti ambitissimi, a 30 anni di distanza dall’ultimo concorso indetto dal Quirinale. Dopo 15 anni di turn-over bloccato, anche Camera e Senato, le cui amministrazioni sono in fase di unificazione, metteranno a disposizione 150 posti di lavoro per i giovani, anche se a condizioni economiche decisamente meno favorevoli rispetto a quelle riservate ai dipendenti attuali.
Altre opportunità arrivano dalla Banca d’Italia dove si cercano 76 giovani: per partecipare al concorso (scadenza 5 febbraio 2018) serve una laurea con una votazione minima di 105/110 e un’ottima conoscenza dell’inglese. Tra le mansioni richieste ci sono laureati in legge per l’Arbitro Bancario Finanziario, statistici esperti di modelli econometrici e laureati in economia esperti di analisi dei comportamenti delle aziende e di “orientamento nelle discipline economico-finanziarie”.
Concorsi Pubblici veranno attivati anche presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Inps. Il Mef (che avrà due anni di tempo per le assunzioni) si sta preparando a varare un bando per l’assunzione di 422 funzionari cui si aggiungono 212 funzionari e 24 dirigenti del suo braccio operativo: l’Agenzia delle Entrate.
L’Inps, invece, offre 365 posti di lavoro: il termine per le domande è scaduto mentre si attende per il 9 febbraio 2018 il calendario delle prove. Il “caso Inps” si presta ad un supplemento di analisi sulla fascia più alta del “popolo dei concorsi” perché l’Istituto ha ricevuto ben 22.519 domande che sono state sottoposte ad un primo screening.
Le novità assolute di tutti questi concorsi, però, riguardano la giovane età dei candidati (una media di 33 anni) e la loro preparazione. Oltre la metà dei candidati ha presentato altri titoli oltre alla laurea, come certificazioni o titoli post laurea, utili per ottenere punteggi aggiuntivi. Molto buona fra i candidati anche la conoscenza dell’inglese poiché il 41% delle certificazioni su questa lingua sono di livello C1 o superiore.
Sempre a Roma, è possibile partecipare a concorsi per un numero minore di posti anche presso altri enti pubblici: ecco le 99 posizioni presso il Consiglio di Stato che affiancano le 37 dell’Avvocatura di Stato. E poi i 41 posti che dovranno essere coperti al ministero delle Infrastrutture, i 22 dell’Inail, i 5 della Consob. In questo scenario spiccano, infine, i 13 posti già messi a concorso nel 2017 dall’Agenzia del Demanio e i 15 da coprire presso l’Agenzia Industrie Difesa.