133 Tirocini Ministero della Cultura Retribuiti, Bando 2024

Il Ministero della Cultura ha lanciato il Bando 2024, offrendo 133 tirocini per laureati attraverso il Fondo giovani per la cultura. Questi stage, retribuiti con 1000 euro lordi al mese, si svolgeranno nelle varie Direzioni del Ministero dislocate sull’intero territorio nazionale, con una scadenza per le candidature fissata all’11 aprile 2024.

Questo programma di tirocini formativi e di orientamento è rivolto a laureati fino a 29 anni, proponendo loro di contribuire a progetti nel settore della tutela, della valorizzazione e della fruizione del patrimonio culturale.

Le opportunità di stage sono promosse dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura, spaziando dalla Direzione Generale Archivi alle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche regionali, passando per gli Archivi di Stato e le Biblioteche universitarie, statali, nazionali e centrali.

Gli stage offrono inoltre la possibilità di operare in Istituti impegnati nella digitalizzazione del patrimonio e nel catalogo unico delle biblioteche italiane, così come in gallerie, musei, pinacoteche, parchi archeologici e altre strutture del Ministero della Cultura. Questa iniziativa rappresenta un’eccellente opportunità per i giovani laureati di immergersi nel mondo della cultura, contribuendo attivamente alla sua promozione e valorizzazione.

Nel dettaglio, i tirocini del Ministero della Cultura 2024 sono così distribuiti:

  • n. 30 posti presso la Direzione generale Archivi;
  • n. 30 posti presso la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore;
  • n. 30 posti presso la Direzione generale Musei;
  • n. 11 posti presso l’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale;
  • n. 11 posti presso la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali;
  • n. 11 posti presso il Segretariato generale;
  • n. 10 posti presso la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.

I requisiti da possedere per poter accedere sono i seguenti:

  • età non superiore ai 29 anni;
  • cittadinanza italiana o degli Stati membri dell’Unione europea, oppure stato di familiare di cittadini comunitari non avente cittadinanza di uno Stato membro ma titolare di diritto di soggiorno (anche permanente) o di cittadinanza di Paesi terzi e permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, oppure status di rifugiato o di protezione sussidiaria;
  • assenza di precedenti penali;
  • laurea magistrale o a ciclo unico, conseguita con votazione di almeno 105/110 da non oltre 12 mesi dalla pubblicazione del bando (12 marzo 2024).

I laureati che completano con successo il loro stage riceveranno un attestato di partecipazione, utile per valorizzare il proprio curriculum in vista di future selezioni o assunzioni nella Pubblica Amministrazione. La selezione dei candidati si basa sull’analisi dei titoli presentati e su un colloquio, entrambi condotti telematicamente tramite le piattaforme online messe a disposizione dalle strutture che ospitano gli stage.

Le date e i dettagli delle selezioni saranno annunciati sui siti ufficiali del Ministero della Cultura e della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Gli stage offerti dal Ministero della Cultura (MIC) hanno una durata di sei mesi e prevedono un impegno di 25 ore settimanali. La retribuzione è di 1.000 euro lordi al mese, cifra che include anche le quote per la copertura assicurativa (responsabilità civile e INAIL).

Per candidarsi agli stage, è necessario compilare e inviare la propria domanda tramite la piattaforma web del Ministero della Cultura, rispettando la scadenza del 11 aprile 2024. L’accesso alla piattaforma richiede le credenziali SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE). È possibile candidarsi per un massimo di due strutture ospitanti, scegliendo fino a due progetti formativi per ciascuna struttura.

Questo processo offre ai laureati una preziosa opportunità di formazione professionale e di ingresso nel mondo del lavoro pubblico, contribuendo significativamente al loro percorso di crescita e sviluppo professionale.