Servizio civile universale, riaperto il termine del bando 2024, le novità

Servizio civile universale, riaperto il termine del bando 2024, le novità – Il Dipartimento per le Politiche Giovanili ha annunciato una nuova opportunità per chi desidera partecipare al servizio civile universale, prolungando nuovamente i termini per la presentazione delle domande. Originariamente prevista per chiudersi il 15 febbraio, la scadenza per la sottomissione delle candidature è stata estesa, permettendo così agli interessati di proporre la propria partecipazione fino al 14 marzo 2024.

Questa nuova apertura del bando si pone l’obiettivo di reclutare 52.236 volontari, che avranno l’opportunità di impegnarsi in numerosi progetti di servizio civile sia sul territorio nazionale che all’estero. La divisione prevede più di 51.000 posti per attività da svolgere in Italia, mentre la quota restante, circa 1.000 volontari, sarà destinata a 160 progetti e 30 programmi da realizzare oltre i confini nazionali.

Le candidature sono ora riaperte a partire dalle ore 10:00 di lunedì 11 marzo, estendendosi fino alle ore 10:00 di giovedì 14 marzo 2024. Questa finestra temporale rappresenta un’ultima chance per chi, rispondendo ai criteri richiesti dal bando, aspira a contribuire attivamente in progetti di valore sociale, culturale ed educativo, sia in Italia che in contesti internazionali.

Per partecipare, i candidati devono verificare di soddisfare tutti i requisiti specificati nel bando e procedere con la presentazione della domanda nei termini indicati, sfruttando questa proroga come un’opportunità per impegnarsi in un’esperienza di crescita personale e professionale significativa.

A poter presentare domanda di partecipazione al bando del servizio civile universale sono tutti i giovani che, al 22 febbraio 2024, erano in possesso di requisiti quali:

  • cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  • non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

Il recente bando di selezione mira a reclutare 52.236 operatori volontari per il servizio civile universale, con un’ampia distribuzione sia sul territorio nazionale che all’estero:

  • Un totale di 51.132 operatori volontari verranno assegnati a 2.023 progetti inseriti in 328 programmi di intervento da realizzare in Italia.
  • Altri 1.104 operatori volontari saranno destinati a 160 progetti facenti parte di 30 programmi di intervento che si svolgeranno all’estero.

I progetti proposti variano in durata da un minimo di otto a un massimo di dodici mesi. Gli operatori volontari si impegneranno per un orario di servizio settimanale di 25 ore, distribuite su cinque o sei giorni, con un impegno annuo che oscilla tra le 1.145 ore per i progetti della durata di dodici mesi e le 765 ore per quelli di otto mesi.

Ai volontari selezionati verrà offerto un contratto con il Dipartimento che stabilisce, tra le altre cose, un assegno mensile di 507,30 euro, cifra suscettibile di incrementi in base alle variazioni dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’ISTAT.

Per coloro che presteranno servizio in un comune diverso da quello di residenza, è previsto un rimborso spese. Importante sottolineare che l’attività svolta non genera un rapporto di lavoro subordinato né influisce sullo status occupazionale del volontario, senza quindi implicare sospensione o cancellazione dalle liste di collocamento o mobilità.

Il servizio civile universale offre inoltre alcuni benefici importanti, come il riconoscimento del periodo di servizio ai fini previdenziali, che può essere riscattato parzialmente o integralmente su richiesta del volontario, senza oneri per il Fondo nazionale per il servizio civile.

Ai volontari sono garantiti assistenza sanitaria gratuita e il riconoscimento di un punteggio aggiuntivo nei concorsi pubblici, incentivando ulteriormente la partecipazione a questa forma di impegno civico.

Per candidarsi al servizio civile universale, il primo passo consiste nella selezione del progetto a cui si desidera partecipare. Questa fase preliminare richiede l’utilizzo dei motori di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’estero” disponibili nella sezione “Progetti” del sito dedicato. Mediante questi strumenti è possibile visualizzare l’elenco completo dei progetti disponibili e, attraverso una ricerca filtrata, individuare quelli di maggiore interesse.

Nella pagina di dettaglio di ciascun progetto sono presenti informazioni cruciali, inclusi i dettagli del progetto e il numero di domande già pervenute per quella specifica sede, dato che viene aggiornato quotidianamente. È fondamentale, successivamente, visitare il sito dell’ente promotore del progetto selezionato per consultare la scheda progettuale contenente tutti gli elementi essenziali.

La presentazione della domanda deve avvenire esclusivamente online attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL), accessibile da PC, tablet e smartphone. Per accedere alla piattaforma è necessario disporre di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello di sicurezza 2.

Il servizio civile universale rappresenta un’opportunità di impegno volontario a favore della collettività, nato inizialmente come alternativa alla leva obbligatoria per gli obiettori di coscienza nel 1972 e aperto alle donne dal 2001. È concepito come un impegno di alcuni mesi della vita di una persona al servizio di valori fondamentali come la difesa non armata e non violenta della Patria, l’educazione alla pace, la promozione dei valori repubblicani, attraverso azioni di utilità sociale rivolte alle comunità e al territorio.

Da oltre mezzo secolo, il servizio civile è stato un percorso di crescita personale e professionale per milioni di giovani, contribuendo significativamente allo sviluppo culturale, sociale ed economico del Paese. I progetti proposti dagli enti accreditati spaziano in una varietà di settori di intervento, sia in Italia che all’estero, come assistenza, protezione civile, tutela del patrimonio ambientale e culturale, educazione, promozione della pace e dei diritti umani, cooperazione allo sviluppo, e molto altro.

Possono candidarsi al servizio civile universale i giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, sia italiani che stranieri, a condizione che rispettino specifici requisiti previsti dal bando. Questa esperienza rappresenta una preziosa occasione per contribuire attivamente alla società, arricchendo al contempo il proprio percorso di vita con nuove competenze e conoscenze.