Docenti di sostegno protestano al ministero contro il precariato

Nel pomeriggio del 4 marzo, i docenti specializzandi dell’ottavo ciclo del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per il sostegno si sono riuniti davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito, situata in viale Trastevere, per manifestare la loro richiesta di estendere le assunzioni dalla prima fascia delle Graduatorie Provinciali di Supplenza (Gps), un provvedimento non incluso nella recente legge Milleproroghe. L’iniziativa, promossa dai specializzandi dell’Università Roma Tre, ha visto la partecipazione di numerosi docenti provenienti da varie parti d’Italia.

Fabio Bettini, uno dei partecipanti, ha evidenziato le motivazioni alla base della protesta: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di non rinnovare, per quest’anno, le assunzioni dirette dalla prima fascia delle Gps per coloro che sono già inseriti e per chi sta frequentando l’ottavo ciclo del TFA.

Secondo Bettini, la continuità didattica e il diritto allo studio degli studenti dovrebbero essere garantiti attraverso l’assunzione a tempo indeterminato di docenti specializzati, come avvenuto nel 2021 con il decreto Sostegni bis, che aveva permesso l’assunzione dei docenti specializzati in sostegno inseriti nella prima fascia delle Gps senza la necessità di un ulteriore concorso.

L’obiettivo del presidio, al quale ha partecipato anche la FLC CGIL, era quello di avviare un dialogo con il ministro Valditara per ottenere la proroga delle assunzioni. A seguito della manifestazione, una delegazione di docenti è stata accolta dai rappresentanti dell’Ufficio di Gabinetto del ministro. Sebbene i risultati dell’incontro non abbiano pienamente soddisfatto i manifestanti, questi ultimi hanno riconosciuto l’avvio di un percorso di dialogo.

I rappresentanti del ministero hanno assicurato che si sta lavorando per trovare una soluzione sistemica, anche se non sono stati forniti dettagli concreti.

I docenti specializzandi, determinati a proseguire nella loro azione, hanno annunciato che continueranno a esercitare pressione sul Ministero, organizzando ulteriori manifestazioni per ottenere aggiornamenti e, sperano, risultati soddisfacenti riguardo alla loro richiesta di proroga delle assunzioni dalla prima fascia delle Gps.