Cedolino Pensione INPS Marzo 2024, Date Pagamento e Novità

Cedolino Pensione INPS Marzo 2024, Date Pagamento e Novità – La pensione di marzo 2024 non prevederà un incremento per i pensionati, anzi, alcuni di essi si troveranno a ricevere un importo inferiore rispetto a quello di febbraio. Questo a causa dell’applicazione delle nuove aliquote IRPEF introdotte quest’anno, delle relative detrazioni e dell’addizionale comunale. Di conseguenza, a seguito di conguagli, ritenute e aggiustamenti al sistema fiscale aggiornato, molti beneficiari di pensione potrebbero vedere ridotto il loro assegno mensile.

L’INPS ha diffuso una nota stampa il 20 febbraio 2024, informando che il cedolino pensionistico di marzo è consultabile nell’area riservata ai titolari di prestazioni pensionistiche sul sito dell’istituto. Questo documento è essenziale per i pensionati, in quanto offre la possibilità di verificare l’ammontare versato mensilmente dall’INPS e di comprendere le variazioni che possono influire sull’importo finale.

Il cedolino è disponibile per diverse tipologie di pensione, inclusi gli assegni di vecchiaia o anzianità, le pensioni di invalidità, gli assegni ordinari di invalidità civile e le indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.

Questo aggiornamento è particolarmente rilevante per coloro che percepiscono prestazioni pensionistiche, poiché consente di anticipare e comprendere le modifiche che interesseranno l’importo della pensione di marzo, inclusi eventuali conguagli o trattenute derivanti dalle nuove disposizioni fiscali.

Il versamento delle pensioni di marzo 2024 sarà effettuato il 1° marzo 2024. Tuttavia, la data precisa di ricezione dipenderà dal metodo scelto per il ritiro o l’accredito della pensione, come dettagliato nelle “disposizioni di pagamento” disponibili sul cedolino online fornito dall’INPS.

Per i pensionati che optano per l’accredito su conto corrente bancario o postale, la pensione sarà disponibile il 1° marzo 2024. Coloro che, invece, ritirano la pensione in contanti presso gli uffici postali dovranno attenersi a un calendario specifico, organizzato da Poste Italiane, che assegna le date di pagamento in base alla lettera iniziale del cognome del beneficiario:

  • Cognomi dalla A alla C: 1° marzo 2024;
  • Cognomi dalla D alla K: 2 marzo 2024 (solo mattina);
  • Cognomi dalla L alla P: 4 marzo 2024;
  • Cognomi dalla Q alla Z: 5 marzo 2024.

A partire dal pagamento di marzo 2024, l’INPS applicherà le modifiche fiscali introdotte dalla riforma IRPEF del 2024, che prevede una riduzione degli scaglioni di reddito da quattro a tre. Di conseguenza, sul cedolino di marzo, i pensionati troveranno indicata l’applicazione delle nuove aliquote IRPEF conformemente al decreto legislativo 216/2023.

È importante notare che alcune categorie di prestazioni, come quelle di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali e quelle esenti da tassazione per motivi specifici (ad esempio, per residenza all’estero o per essere vittime del terrorismo), non subiranno trattenute fiscali.

In aggiunta, per le prestazioni soggette a imposizione fiscale, il rateo di marzo includerà non solo la trattenuta IRPEF mensile ma anche le addizionali regionali e comunali relative all’anno 2023. Queste ultime vengono normalmente recuperate in 11 rate mensili, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello di riferimento, come ricordato dall’INPS.

Le pensioni del mese di marzo 2024 non prevedono alcun aumento rispetto ai mesi precedenti, e alcuni pensionati potrebbero persino trovarsi a fronteggiare una riduzione dell’importo percepito a febbraio. Questo scenario è principalmente dovuto all’introduzione delle nuove aliquote IRPEF, stabilite dalla riforma del 2024, che potrebbero generare un incremento dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e dell’addizionale comunale, incidendo negativamente su alcuni assegni pensionistici.

Rivalutazione delle Pensioni a Marzo 2024

L’INPS conferma che, nel marzo 2024, verranno applicate le operazioni di rivalutazione annuale delle pensioni. Per l’anno in corso, l’indice provvisorio di rivalutazione è stato fissato al 5,4%. È importante sottolineare che talune prestazioni, come assegni straordinari, l’isopensione, le indennità di espansione e l’APE sociale, non subiranno rivalutazioni in quanto non considerate prestazioni pensionistiche.

Conguagli di Pensione a Marzo 2024

Inoltre, se dal ricalcolo annuale emerge che nel corso del 2023 le ritenute IRPEF, incluse le addizionali regionali e comunali, sono state applicate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto, l’INPS procederà al recupero di tali somme a marzo 2024. Questo processo di conguaglio potrebbe già essere iniziato con i ratei di pensione di gennaio e febbraio 2024. Tuttavia, se gli importi di questi mesi non sono stati sufficienti a coprire l’intero debito, le trattenute continueranno nei mesi successivi fino alla completa estinzione del debito.

Per i pensionati con un importo annuo totale dei trattamenti fino a 18.000 euro, nei casi in cui il ricalcolo delle ritenute ha determinato un conguaglio a debito superiore a 100 euro, la rateizzazione del debito verrà estesa fino alla pensione di novembre, come previsto dall’articolo 38, comma 7, del decreto-legge 78/2010, convertito con modificazioni dalla legge 122/2010.

Le somme soggette a conguaglio saranno poi indicate nella Certificazione Unica 2024, fornendo così ai pensionati una panoramica completa e dettagliata delle operazioni fiscali effettuate sul loro trattamento pensionistico nel corso dell’anno.

Il cedolino INPS per la pensione di marzo 2024 è reperibile attraverso il portale online dell’INPS, fornendo ai pensionati un accesso diretto e sicuro alle informazioni relative al proprio trattamento pensionistico mensile. Per accedere a questo servizio, è necessario autenticarsi utilizzando uno dei seguenti strumenti:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello 2 o superiore;
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Una volta effettuato l’accesso, il cedolino può essere consultato nella sezione dedicata all’interno dell’area riservata ai titolari di prestazioni pensionistiche. L’INPS offre anche la possibilità di ricevere il cedolino via e-mail per coloro che hanno confermato il proprio indirizzo di posta elettronica all’istituto.

Cosa Contiene il Cedolino Pensione di Marzo 2024

Il cedolino pensionistico di marzo 2024, così come quelli relativi agli altri mesi, include dettagliati riepiloghi e informazioni sul trattamento pensionistico, consentendo ai beneficiari di:

  • Verificare l’importo erogato mensilmente dall’INPS;
  • Comprendere le variazioni dell’importo e le ragioni sottostanti;
  • Accedere a ulteriori servizi forniti dall’INPS relativi alla consultazione, certificazione e aggiornamento dei dati personali e bancari.

Tra le funzionalità principali del servizio cedolino INPS, accessibile previa autenticazione, si trovano:

  • Consultazione del cedolino pensionistico;
  • Confronto tra cedolini di periodi differenti;
  • Visualizzazione dell’elenco dei prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
  • Gestione delle deleghe sindacali;
  • Comunicazioni dirette al pensionato;
  • Modifica dell’ufficio pagatore;
  • Recupero e stampa della Certificazione Unica;
  • Riepilogo dei Dati Anagrafici e di Pagamento;
  • Richiesta del certificato di pensione (Modello Obis/M);
  • Richiesta del duplicato del libretto di pensione;
  • Dettagli sui conguagli IRPEF applicati;
  • Informazioni sulla cessione del quinto della pensione;
  • Dettagli su eventuali bonus come la quattordicesima o il bonus di 154 euro;
  • Modalità di recupero di somme indebitamente percepite.

Questi strumenti e servizi offerti dall’INPS mirano a garantire trasparenza e chiarezza nella gestione delle prestazioni pensionistiche, consentendo ai pensionati di gestire in modo informato e autonomo il proprio trattamento pensionistico.