Il 34% dei diplomati se tornasse indietro cambierebbe scuola

Quante volte ripensando agli studi fatti avete pensato “Se potessi tornare indientro avrei frequentato un’altra scuola”, bhe sappiate che se spesso questo pensiero vi è passato per la mente siete in buona compagnia infatti, secondo un’indagine condotta da AlmaDiploma e AlmaLaurea sul profilo dei Diplomati 2017 è emerso che il 34% dei diplomati se potesse tornare indietro cambierebbe scuola o facoltà universitaria.

Dall’indagine condotta emerge che gli studenti italiani continuano ad essere disorientati quando si tratta di scegliere il proprio percorso di studi, sia esso scolastico che universitario, spesso la scelta di una scuola o di una università viene effettuata sulla base di consigli dati da amici, genitori e parenti che non possono conoscere minimamente quali sono le propensioni e le attitudini dello studente.

Per quanto riguarda il percorso universitario gli studenti sono più consapevoli e posati nella scelta del percorso accademico data anche l’età, ma quando si tratta di scegliere una scuola superiore la stragrande maggioranza degli studenti non hanno nè la maturità nè la consapevolezza di effettuare una scelta che si adatti a quelle che sono le propenzioni e le aspirazioni personali in termini di futuro lavorativo o futuro accademico se intendono proseguire gli studi.

Il risultato, come evidenzia anche l’indagine condotta da AlmaDiploma e AlmaLaurea sul profilo dei Diplomati 2017,  è che il 34% dei diplomati se potesse tornare indietro cambierebbe scuola o facoltà universitaria, l’indagine evidenzia anche che pur giudicando positivamente nel 55% dei casi l’orientamento ricevuto ammette di aver sbagliato scuola.

L’indagine ha coinvolto 45mila diplomati a luglio 2017 di 290 istituti scolastici aderenti ad AlmaDiploma e fissa al 34% la percentuale di alunni che, tornando indietro, cambierebbe la scelta delle superiori, di questi l’8% opterebbe per un diverso indirizzo/corso della propria scuola mentre il 26% modificherebbe entrambe le decisioni.

Senza contare il 12% che sceglierebbe un istituto diverso. Il “pentimento” interessa soprattutto chi esce da un professionale (50%), seguito dai tecnici (47%), e dai liceali (44%). Laddove si ferma al 54% la quota complessiva di “maturati” soddisfatti delle decisioni prese

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