Assunzioni nella PA chiamata diretta per le donne sfigurate e orfani di femminicidi

Assunzioni nella PA chiamata diretta per le donne sfigurate e orfani di femminicidi – In Sicilia, è stata varata una normativa che consente l’assunzione diretta nella Pubblica Amministrazione per le donne che hanno subito violenze risultanti in lesioni permanenti o sfregi al viso, nonché per gli orfani di vittime di femminicidio.

Questa disposizione è stata introdotta come parte di una legge aggiuntiva alla finanziaria, ratificata dall’Assemblea Regionale Siciliana. La legge rappresenta un’estensione di una precedente normativa regionale che prevedeva benefici simili per le vittime di reati mafiosi. Le entità autorizzate ad effettuare tali assunzioni includono la Regione Siciliana, gli enti locali, le aziende sanitarie e gli istituti sotto la loro supervisione.

Questa misura segue un’iniziativa nazionale del 2018, che aveva introdotto disposizioni simili per i figli delle vittime di femminicidio, applicate per la prima volta dopo l’omicidio di Laura Petralito a Siracusa.

La relazione tecnica allegata a questa normativa regionale spiega: “La proposta emerge dalla necessità di intervenire sia sul piano culturale sia nella percezione del fenomeno della violenza contro le donne, date le crescenti vittime di femminicidio nella regione.

Questa rappresenta un primo passo importante per il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza con danni permanenti e visibili, e per i figli rimasti orfani a causa del femminicidio”.