Visite Fiscali Scuola Novità dal 2024, Orari e Modalità

Visite Fiscali Scuola Novità dal 2024, Orari e Modalità – L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha emanato una circolare volta a eliminare le disparità negli orari di reperibilità per le visite fiscali tra i dipendenti pubblici e quelli del settore privato. Tale decisione è stata presa in seguito a una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio, datata all’inizio di dicembre, che ha dichiarato incostituzionali le attuali fasce orarie, considerandole una violazione dei principi di uguaglianza e ragionevolezza sanciti dalla Costituzione.

In precedenza, i dipendenti pubblici erano soggetti a un regime più rigido rispetto ai loro colleghi del settore privato, con una fascia di reperibilità quotidiana più estesa. La sentenza del Tar ha giudicato questa disparità ingiusta, evidenziando anche la non conformità del Decreto Madia del 2017, che regolamentava tali disposizioni, agli obiettivi di armonizzazione tra i due settori.

La nuova normativa stabilisce che tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore di appartenenza, debbano essere reperibili dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, tutti i giorni, compresi domeniche e festivi.

la visita fiscale è un’ispezione medica effettuata da un medico dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) o da un medico convenzionato con l’INPS per valutare la condizione di salute di un lavoratore. La visita fiscale è solitamente richiesta quando un lavoratore è in malattia o in infortunio e ha superato un certo periodo di assenza dal lavoro.

Ecco alcune situazioni comuni in cui può essere richiesta una visita fiscale in Italia:

  • Malattia prolungata: Se un lavoratore è assente dal lavoro a causa di malattia per un periodo di tempo prolungato, il datore di lavoro può richiedere una visita fiscale per valutare la necessità di prolungare il periodo di malattia.
  • Infortunio sul lavoro: In caso di infortunio sul lavoro, il datore di lavoro può richiedere una visita fiscale per verificare lo stato di salute del lavoratore e stabilire se sono necessari ulteriori periodi di assenza o se è possibile una riabilitazione al lavoro.
  • Controlli casuali: In alcuni casi, l’INPS può effettuare controlli casuali sulla veridicità delle certificazioni mediche presentate dai lavoratori per giustificare l’assenza per malattia.

Durante la visita fiscale, il medico valuta le condizioni di salute del lavoratore e decide se le sue condizioni giustificano l’assenza dal lavoro. Se il lavoratore è considerato idoneo al lavoro o se è necessaria una riabilitazione, il medico può stabilire le modalità di reintegrazione lavorativa.

È importante notare che la visita fiscale è un elemento del sistema di gestione delle assenze per malattia e infortunio e serve a garantire la correttezza e l’appropriatezza delle assenze lavorative per motivi di salute.

Malgrado la natura temporanea della circolare dell’INPS, essa costituisce un passo significativo verso l’eliminazione delle disparità di trattamento nella gestione delle assenze per malattia. Tuttavia, permane la possibilità che il governo intervenga con un nuovo decreto ministeriale per regolamentare definitivamente la materia.

Nonostante l’attuazione della nuova normativa, alcune eccezioni persistono rispetto all’obbligo di conformarsi alle fasce di reperibilità. Ciò si verifica nei casi di patologie gravi o stati patologici correlati a situazioni di invalidità ufficialmente riconosciute. Inoltre, è di fondamentale importanza che il domicilio per le visite fiscali sia chiaramente indicato nel certificato medico inviato all’INPS.