Truffe SMS, QRcode, Phishing, Quishing, ecco le più diffuse

Truffe SMS, QRcode, Phishing, Quishing, ecco le più diffuse – Su “Le Iene,” Matteo Viviani illustra le cinque frodi più pericolose che possono interessare gli utenti di telefonia mobile, spaziando dalla simulazione di multe con QR code ai messaggi su WhatsApp, fino alle richieste di assistenza in cui vengono sollecitati trasferimenti di denaro. Paolo Dal Checco, consulente e informatico forense, consiglia di verificare attentamente il link del sito nel caso di sospetti relativi a presunti siti web della Polizia, soprattutto dopo aver scannerizzato un QR code presente su una presunta multa. Inoltre, suggerisce di effettuare una ricerca su Google del sito sospetto per determinare la sua autenticità.

Il fenomeno noto come “quishing” può mimetizzarsi in varie forme, inclusa la presenza di QR code associati alla connessione Wi-Fi di un locale. Una volta che l’accesso alla rete è stato ottenuto attraverso l’inserimento delle credenziali di account come Google o Facebook, si aprono le porte all’installazione di software dannosi nel dispositivo, i quali possono eseguire operazioni come trasferimenti di denaro non autorizzati, bloccare il dispositivo o addirittura compromettere l’identità dell’utente.

L’esperto sottolinea che lo stesso rischio si estende ai messaggi ricevuti sul telefono, che possono variare dai finti blocchi di conto corrente con richieste di cambio password ai messaggi su WhatsApp che chiedono l’inserimento di codici. Nel caso specifico di quest’ultimo scenario, l’esperto consiglia di denunciare immediatamente la situazione, poiché il messaggio fraudolento può essere inviato anche ai contatti registrati nella rubrica dell’utente.

È importante notare che gli anziani sono sempre più spesso vittime di truffe che coinvolgono richieste di aiuto, dove un presunto “parente” simula un pericolo telefonico al fine di ottenere somme considerevoli a titolo di riscatto.

Paolo condivide la sua testimonianza su “Le Iene,” descrivendo l’amara esperienza di essere stato vittima di furto di dati personali, che ha portato all’apertura non autorizzata di ben 11 conti bancari a suo nome. “Ho ricevuto numerose denunce. Il truffatore ha proceduto aprendo questi conti online a mio nome, successivamente utilizzati per inserire i dati bancari in siti di e-commerce fasulli.

Gli acquirenti facevano acquisti online, ma naturalmente non ricevevano mai i prodotti ordinati. Su ciascun conto venivano depositate somme considerevoli, ammontanti a 40/50mila euro ciascuna,” rivela Paolo. Questa dolorosa vicenda ha condotto Paolo in uno stato di angoscia prolungato, costringendolo a rinunciare a molte delle sue aspirazioni e sogni.

Le truffe attraverso smartphone sono un problema diffuso e possono colpire persone di tutte le età, compresi i giovani. Alcuni schemi comuni di truffa che coinvolgono smartphone includono:

  • Phishing: Gli attaccanti inviano messaggi di testo o email che sembrano provenire da fonti legittime, come istituti bancari o società di servizi, chiedendo agli utenti di fornire informazioni personali come password o numeri di carta di credito.
  • Truffe Telefoniche: Gli utenti potrebbero ricevere chiamate da persone che si spacciano per rappresentanti di istituti finanziari, agenzie governative o altre organizzazioni, cercando di ottenere informazioni sensibili o di convincere la vittima a trasferire denaro.
  • App Malevole: Apparentemente innocue, alcune app potrebbero nascondere malware o richiedere autorizzazioni che possono essere utilizzate per scopi fraudolenti, come il furto di informazioni personali.
  • Truffe di Investimento: Gli utenti potrebbero ricevere offerte di investimenti apparentemente allettanti attraverso messaggi di testo o social media, solo per scoprire successivamente che si tratta di schemi di truffa.

Per proteggersi da queste truffe, è consigliabile:

  • Essere cauti con i messaggi: Non rispondere a messaggi di testo o email che richiedono informazioni personali.
  • Verificare l’autenticità delle chiamate: Se ricevi una chiamata sospetta, verifica l’identità dell’interlocutore prima di condividere informazioni sensibili.
  • Scaricare app solo da fonti affidabili: Utilizza solo app provenienti da negozi ufficiali come Google Play Store o Apple App Store.
  • Aggiornare regolarmente il software: Mantieni sempre aggiornato il sistema operativo del tuo smartphone e le app per beneficiare delle ultime correzioni di sicurezza.
  • Informare i giovani: Condividi informazioni sulle truffe con i giovani per renderli consapevoli e istruirli su come proteggersi.

Se sospetti di essere vittima di una truffa, è consigliabile contattare le autorità competenti e segnalare l’incidente.