Liceo del Made in Italy, ecco le materie che si studieranno e come funzionerà

Con l’approvazione del disegno di legge “Made in Italy“, la Camera dei Deputati ha anche dato il via libera al nuovo liceo, che sarà riconosciuto come un indirizzo scolastico a tutti gli effetti. Gli insegnamenti saranno focalizzati principalmente su materie tecniche, giuridiche ed economiche, integrati da opportuni tirocini formativi. Si tratta di un nuovo indirizzo liceale, e non meramente di un’opzione, consolidando così il suo status nel panorama dell’istruzione superiore.

Dopo un attento processo di riflessione sulla sua configurazione, il Governo ha ufficialmente ratificato il percorso del futuro liceo “Made in Italy”. Questo indirizzo di istruzione secondaria superiore, mira a promuovere le conoscenze e competenze in cui il nostro Paese gode di un vantaggio competitivo rispetto ad altre nazioni.

L’approvazione è stata ottenuta mediante il disegno di legge finalizzato alla valorizzazione e tutela del “Made in Italy”, di cui il nuovo percorso liceale costituisce una parte integrante. Tale disegno di legge è stato approvato dalla Camera dei Deputati il 7 dicembre.

L’obiettivo del Governo è di portare a termine la procedura legislativa con il voto favorevole del testo anche da parte del Senato entro la fine dell’anno. Ciò consentirebbe di avviare le lezioni del nuovo percorso già dall’anno scolastico 2024/2025, con l’apertura delle iscrizioni nella consueta finestra di gennaio. Tuttavia, ciò presuppone la disponibilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali necessarie entro settembre. In sintesi, è già in corso una corsa contro il tempo.

Il tanto dibattuto Liceo del “Made in Italy” sarà strutturato come un percorso a sé stante, equiparato ai licei Scientifico, Classico, Linguistico, delle Scienze Umane, Musicale e Coreutico. Contrariamente a quanto inizialmente ipotizzato al momento dell’annuncio, questo nuovo indirizzo liceale avrà una durata quinquennale e sarà pertanto riconosciuto come un percorso liceale a tutti gli effetti, anziché tecnico o professionale.

La sua caratteristica distintiva sarà l’accentuato focus sulle discipline tecniche, comunemente note come STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), insieme alle discipline giuridico-economiche. Va notato che, a differenza delle bozze iniziali, l’introduzione di questo nuovo indirizzo non comporterà la scomparsa del liceo delle Scienze Umane a indirizzo Economico Sociale; entrambi gli indirizzi potranno coesistere, offrendo agli studenti alternative di scelta.

Sotto il coordinamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, coadiuvato da tavoli tecnici dedicati, sarà il Governo a delineare il quadro degli insegnamenti per il Liceo del “Made in Italy” nell’ambito della didattica quotidiana. La scelta di mantenere un’impostazione liceale si riflette chiaramente nel quadro orario, come evidenziato nei documenti finora diffusi. La ripartizione annuale delle ore prevede:

  • 132 ore di Lingua e letteratura italiana
  • 99 ore di Storia e Geografia, Diritto, Economia Politica, Lingua e Cultura Straniera
  • 66 ore di Matematica (con Informatica) e di una Seconda Lingua (con annessa Cultura Straniera), Scienze Naturali, Scienze Motorie e Sportive
  • 33 ore dedicate alla Storia dell’Arte e alla Religione Cattolica o ad altre attività alternative.

Questo schema illustra l’equilibrato approccio del percorso, integrando discipline umanistiche e scientifiche, con particolare attenzione alle lingue straniere, alle scienze economiche e giuridiche, oltre a fornire spazio a materie culturali e artistiche.

Nel triennio finale del percorso liceale dedicato al “Made in Italy”, gli studenti affronteranno tematiche specifiche come economia e gestione delle imprese del Made in Italy, modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare, nonché il rapporto tra il Made in Italy e i mercati internazionali.

Durante il cammino verso il diploma, è previsto anche l’inserimento di percorsi di tirocinio presso le imprese operanti nei settori di interesse. L’obiettivo di questo approccio è formare studenti che, pur possedendo competenze di base in linea con gli altri liceali, siano particolarmente focalizzati sulle competenze necessarie allo sviluppo e alla promozione del Made in Italy, anche in veste di imprenditori.

La Sottosegretaria all’Istruzione, Paola Frassinetti, ha dichiarato che il nuovo liceo mira a preparare una classe dirigente in grado di promuovere e tutelare le eccellenze italiane. Questo intervento è finalizzato a colmare un vuoto nell’ambito della capacità di proteggere, valorizzare e promuovere le eccellenze italiane a livello globale.

In questo modo, il percorso formativo contribuirà alla formazione di professionisti capaci di sostenere e promuovere il patrimonio distintivo del Made in Italy nel panorama internazionale.