Il progetto “Educare alle relazioni”, concepito in risposta al femminicidio di Giulia Cecchettin con l’obiettivo di contrastare maschilismo e violenza di genere nelle scuole, sarà implementato senza la presenza di un garante. Questa decisione è stata comunicata dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il ministro ha dichiarato: “Dal momento che la scuola italiana ha bisogno di serenità e non di polemiche, ho deciso di non attivare l’incarico a suor Monia Alfieri, Paola Concia e Paola Zerman. Rinnovo loro i ringraziamenti per la disponibilità e la generosità dimostrate.” Il ministro ha motivato la sua decisione con il desiderio di evitare controversie e tensioni nell’ambito scolastico.
Paola Concia ha risposto al commento del ministro, sottolineando: “Troppe polemiche da destra e sinistra.”
Il progetto “Educare alle relazioni” proseguirà senza la presenza di alcun garante. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato che durante l’effettiva implementazione del progetto si manterrà un dialogo continuo con le associazioni rappresentative dei genitori, dei docenti e degli studenti.
Valditara ha sottolineato l’importanza e la serietà dei temi del maschilismo e della violenza contro le donne, ribadendo l’impegno del governo su tali questioni. La decisione di rinunciare ai garanti del progetto è stata annunciata dal ministro come un passo indietro, mirato a garantire un clima sereno e a evitare controversie all’interno del contesto scolastico.
La nota rilasciata dal ministro ha concluso chiarificando che, nonostante l’assenza dei garanti originariamente proposti, il governo manterrà il proprio impegno nella promozione di valori e azioni volti a contrastare il maschilismo e la violenza di genere.
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso preoccupazione riguardo al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, affermando che è urgente rendere obbligatoria l’educazione all’affettività e al rispetto delle differenze in tutti i cicli scolastici, coinvolgendo le competenze dei centri antiviolenza. Schlein ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come un passo cruciale nella promozione di una cultura di rispetto e prevenzione della violenza di genere.
La segretaria del Partito Democratico ha espresso inoltre preoccupazione per il fatto che il ministro Valditara abbia nominato dei garanti per i progetti solo in modo facoltativo e che, secondo Schlein, non sia stato in grado di procedere con tali progetti. La sua critica evidenzia la necessità di un impegno più deciso e vincolante nelle iniziative volte a contrastare il maschilismo e promuovere un’educazione che includa il rispetto delle differenze.
Anna Paola Concia, coordinatrice del comitato organizzatore di Didacta Italia, ha commentato la decisione del ministro Valditara, dichiarando: “Capisco la decisione del ministro Valditara e lo ringrazio della fiducia accordatami: dopo due giorni di polemiche da ambienti massimalisti della destra e della sinistra, è per me evidente che non esistono le condizioni per svolgere il lavoro equilibrato e dialogante che mi ero proposta insieme alle altre due garanti del progetto.”
Concia ha sottolineato la presenza di troppe polemiche provenienti da diversi ambienti politici, sia di destra che di sinistra, e ha ritenuto che ciò abbia reso difficile perseguire in modo equilibrato il lavoro che si era prefissata insieme agli altri garanti del progetto.
Nonostante il passo indietro, ha espresso la convinzione che solo il confronto tra diverse matrici culturali possa generare linee guida efficaci e non divisive sul tema del rispetto della libertà delle donne.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha contattato Anna Paola Concia per esprimere la sua “vicinanza umana”. Nel corso della conversazione, non sono stati affrontati i dettagli relativi alla situazione legata all’ex deputata del Partito Democratico e alla decisione del ministro dell’Istruzione di revocarle il coordinamento del progetto di educazione affettiva nelle scuole.
La Russa ha inoltre esteso un invito a Concia per partecipare al concerto di Natale che si terrà al Senato. Tuttavia, la diretta interessata, secondo quanto riferito dalle fonti, è stata costretta a declinare l’invito a causa di impegni all’estero.