Corsi post-diploma in partenza questo autunno: come orientarsi         

Quali sono i settori o i mercati nei quali è possibile trovare migliori condizioni lavorative? Quale percorso professionale scegliere? La scelta della strada lavorativa o di formazione dopo il diploma è molto importante, ma non per questo va vissuta con ansia o frustrazione.

L’offerta è molto ampia, è vero, ed è per questo che è a volte ci si può sentire spaesati e avere l’impressione di non sapere quale direzione prendere. Finita la scuola, infatti, si aprono una grande varietà di opportunità di formazione e di introduzione al mercato del lavoro, tuttavia informarsi adeguatamente può aiutare a prendere delle decisioni in modo sereno.

Una di queste possibilità è rappresentata dai corsi post diploma, una via parallela al percorso universitario che permette agli studenti di imparare la teoria e la pratica di qualifiche professionali spendibili anche all’estero. In questo articolo, offriremo spunti e consigli proprio per aiutare chi sta per intraprendere un percorso di formazione post-diploma e su come scegliere lo sbocco più adatto per il futuro della propria carriera.

Cosa sono i corsi ITS post diploma?

I corsi post diploma ITS possono rappresentare un’ottima opportunità per i diplomati desiderosi di specializzarsi in settori di rilievo sul mercato del lavoro. Questi programmi offrono una formazione professionalizzante con l’obiettivo di fornire avanzate competenze tecnologiche e tecniche.

Gli ITS Academy nascono come “Fondazioni di partecipazione” con una gestione pubblico-privato con diffusione in tutto il Paese. La loro creazione rientra nei piani territoriali triennali di programmazione delle Regioni e sono regolamentati dalla legge n. 99 del 15 luglio 2022.

All’intero di questi programmi di formazione è presente una vasta gamma di corsi nelle seguenti aree tecnologiche:

  1. Ingegneria: corsi che coprono diverse discipline ingegneristiche, tra cui ingegneria elettrica, ingegneria meccanica, ingegneria civile, ingegneria chimica, ecc.;
  2. Tecnologia dell’informazione: corsi di sviluppo software, gestione dei sistemi informatici, reti e sicurezza informatica, gestione dei database, ecc.;
  3. Automazione e Controllo: corsi sulla progettazione e l’implementazione di sistemi di automazione e controllo, tra cui sistemi embedded, robotica, sistemi di controllo industriale, ecc.;
  4. Energia e Ambiente: corsi su energie rinnovabili, efficienza energetica, gestione delle risorse ambientali, ecc.;
  5. Automotive e Meccatronica: corsi relativi alla progettazione e alla manutenzione di veicoli, sistemi meccatronici e sistemi di controllo automatizzato;
  6. Elettronica: corsi su elettronica di consumo, progettazione di circuiti, elettronica industriale, ecc.;
  7. Tecnologia Medica: corsi che coprono dispositivi medici, imaging medico, elettronica medica, ecc.
  8. Tecnologie dell’Informazione Geografica (GIS): corsi sull’uso di sistemi di informazione geografica per la gestione dei dati geospaziali;
  9. Manutenzione Industriale: corsi sulla manutenzione preventiva e correttiva di impianti industriali e attrezzature;
  10. Materiali e Metallurgia: corsi sulla scienza dei materiali, produzione di metalli, ecc.;
  11. Sostenibilità e Ambiente: corsi sulla gestione sostenibile delle risorse naturali e sulle pratiche ambientali;
  12. Gestione delle Risorse Umane: corsi sulla gestione delle risorse umane nel contesto delle industrie tecnologiche;
  13. Logistica e Supply Chain Management: corsi sulla gestione delle catene di approvvigionamento e della logistica aziendale;
  14. Qualità e Sicurezza: corsi sulla gestione della qualità e sulla sicurezza nei processi industriali;
  15. Tecnologie Emergenti: corsi su nuove tecnologie e tendenze, come l’Intelligenza Artificiale, l’Internet delle Cose (IoT), la stampa 3D, l’automazione avanzata, ecc.

Questi corsi, della durata di due o tre anni, combinano lezioni teoriche con esperienze pratiche e laboratoriali, con almeno il 60% delle ore svolte da docenti provenienti dal mondo del lavoro.

Gli stage aziendali e i tirocini formativi sono obbligatori per almeno il 35% della durata complessiva del corso e servono a creare un rapporto sinergico tra formazione e mercato del lavoro.

La scelta è sempre guidata dai tutor delle scuole di formazione e, comunque, è abbinata a un ampio piano di divulgazione grazie al quale il futuro studente può informarsi su programmi, materie, opportunità di carriera e sbocchi occupazionali.

Questo significa che per ogni proposta formativa è sempre possibile consultare tutte le informazioni utili a prendere una decisione informata.

Controllare gli sbocchi occupazionali del corso

Un aspetto fondamentale nella scelta di un corso post diploma è valutare gli sbocchi occupazionali. Per farlo basta prendersi del tempo per osservare l’andamento della domanda di professionisti nel campo di interesse, le prospettive di carriera e i livelli di retribuzione.

Ogni anno i maggiori istituti di ricerca e di indagine sono soliti pubblicare report e statistiche circa la domanda di occupazione, rendendo noti dati circa il livello salariale, il numero di occupati e così via. Anche questi dati, uniti a quelli promossi dalle Academy che propongono i corsi post diploma, può rivelarsi di grande aiuto per prendere una decisione.

Inoltre l’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa (INDIRE), su incarico del Ministero dell’Istruzione e del merito, monitora e valuta i corsi di formazione terziaria professionalizzante offerti dagli ITS Academy. Questo monitoraggio avviene un anno dopo il conseguimento del diploma ed è essenziale per garantire la qualità e la rilevanza dei programmi di formazione.

Grazie a queste informazioni è possibile farsi un’idea sulla probabile strada formativa da intraprendere. C’è anche da considerare che qualificarsi con i corsi post-diploma non serve solamente a trovare lavoro perché permette di ottenere punteggio in determinate graduatorie e concorsi e di ottenere un accesso agevolato ai corsi universitari.

L’esperienza maturata nell’ambito di un corso post-diploma, infine, può aiutare a capire cosa non si desidera per la nostra futura carriera. Il passaggio dalla teoria alla pratica, reso possibile dai corsi post-diploma, in conclusione, è un’esperienza formativa di alto valore che qualifica l’allievo e che lo rende sempre più autonomo nel prendere decisioni circa il proprio futuro.

Mantenere aperto sempre anche un piano B

Per avviarsi alla scelta del percorso post diploma è ovvio che occorre ragionare con calma su ambizioni, desideri e predilezioni personali. Tuttavia può essere consigliabile anche la decisione di lasciare sempre aperta un’altra opportunità, cioè quello che nel gergo è noto come “piano B”. Il mercato del lavoro, infatti, può essere imprevedibile per cui disporre di un piano di riserva offrirà sempre maggiore sicurezza rispetto a un percorso blindato.

Inoltre acquisire una gamma diversificata di competenze è utile per rendere il profilo del candidato adattabile a diverse opportunità professionali e di maggior appeal per le aziende.

La giovane età permette di spaziare tra esperienze e opzioni e, quindi, di provare percorsi diversi per toccare con mano ciò che si adatta meglio alle ambizioni e alle innate capacità personali.